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Sisma Emilia, cinque anni dopo e la forza di ripartire

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23 Maggio 2017 Stampa

Cinque anni dopo

A cinque anni dal terremoto del 20 e 29 maggio 2012, abbiamo voluto celebrare la ripartenza delle imprese e delle attività commerciali che non hanno mai mollato con una mostra fotografica e un convegno che si è svolto a Mirandola.
il convegno, una tavola rotonda 'Come siamo ripartiti?' moderata da Ilaria Iacoviello, giornalista di SKY tg 24. Ripartenza in ambito imprenditoriale, civile, scolastico e specialmente umano.

La mostra fotografica ‘5 anni dopo’ (che presenta immagini di imprenditrici nell’immediato post sisma e oggi a distanza di un lustro) resterà aperta fino a domenica 4 giugno al foyer del teatro Nuovo di Mirandola, mentre il video reportage '5 anni dopo, viaggio nelle imprese colpite dal sisma' è disponibile su Youtube.

Gilberto Luppi, imprenditore e consigliere Lapam:

“I dipendenti ci hanno chiesto di lavorare da subito. Eravamo a terra, dentro i container e con le scosse che continuavano ad arrivare, ma la reazione è stata immediata. Anche i fornitori e i concorrenti hanno dato una mano, è stato un momento che non possiamo dimenticare”. Cristina Busuoli, presidente Lapam Mirandola e commerciante, è esplicita: “Siamo ripartiti subito perché non avevamo alternative e non avremmo saputo fare altro. Si doveva ricominciare a lavorare e l’abbiamo fatto: oggi, a cinque anni di distanza, possiamo dire di essere tutti migliori”.

Giorgio Siena, dirigente scolastico del Luosi di Mirandola, ha spiegato come..

“gli studenti ci hanno stupiti: hanno avuto una grande capacità di reagire e di ripartire, ci hanno dato in qualche modo una lezione. E’ stato importante ricominciare da subito, senza perdere nemmeno un giorno di scuola”.

Infine Luca Prandini, sindaco di Concordia e presidente Comuni Area Nord:

“La ricostruzione a due velocità, prima scuole, casa e lavoro, poi i beni comuni, è stata una scelta precisa ed è per questo che nei centri storici e per gli edifici pubblici o religiosi c’è ancora tanto da fare. Abbiamo fatto davvero squadra, pubblico e privato, e i risultati si vedono”.

Carlo Alberto Rossi, che è originario proprio della Bassa, ha ricordato le 2.000 imprese associate che sono ripartite dopo il sisma mentre, conclude  il Presidente Generale Lapam Confartigianato, Erio Luigi Munari:

“Molto è stato fatto, molto è ancora da fare. Come associazione da subito siamo stati in prima linea e siamo e ancora pienamente impegnati nel supportare gli imprenditori della Bassa”.

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