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Villaggi artigiani di Modena, cinque proposte Lapam per rilanciarli

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15 Giugno 2017 Stampa

“Istituire un regolamento sul Baratto amministrativo, per concedere riduzioni o esenzioni di Tari, Tasi e Imu in cambio di progetti di pulizia del verde e riqualificazione di immobili; potenziare la videosorveglianza privata, concedendo alle imprese che ne fanno richiesta di aumentare l’angolo di ripresa delle telecamere; sconti sulla bolletta energetica per chi migliora, ristrutturando, le prestazioni energetiche di edifici industriali; agevolazioni per strat up innovative che si insedino nei villaggi artigiani modenesi; sistemazione del casello di Modena Nord”. Sono queste le cinque proposte che Lapam Confartigianato ha fatto all’amministrazione comunale di Modena a seguito della videoinchiesta e del questionario sui tre villaggi artigiani cittadini: Modena Ovest, Modena Est e Torrazzi. A ricevere e commentare le proposte il sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli, gli assessori all’urbanistica, Anna Maria Vandelli, e alle attività produttive, Ludovica Carla Ferrari, e il direttore del Consorzio attività produttive, Luca Biancucci, oltre ad alcuni esponenti di Hera.

Muzzarelli ha spiegato: “Sulla sicurezza il Comune intende continuare a investire in telecamere di videosorveglienza e la banda ultralarga in questo aiuterà: il privato, per motivi normativi, deve guardare solo in ‘casa sua’, il pubblico invece può spaziare e per questo installeremo altre camere. Poi non dimentichiamo che la Polizia Municipale ora esce tutte le notti e che il numero di reati è in diminuzione”. Il sindaco ha anche ricordato che la disoccupazione è calata (dall’8,7 al 6,5%) e che con lo sblocco delle ultime aree del Pip 10 dovrebbero crearsi altri 500 posti di lavoro. Sulle infrastrutture ha spiegato che Modena Nord è in via di sistemazione, mentre la Complanarina si dovrebbe sbloccare entro l’inizio del 2018.

L’assessore Vandelli ha ricordato come sia determinante intervenire sulla rigenerazione e riqualificazione anche attraverso il bando periferie: “Dobbiamo agevolare domanda e offerta grazie all’atlante del dismesso predisposto dal Cap e non dimenticare che serviranno agevolazioni anche per gli eventuali abbattimenti”. “Valuteremo in Giunta la proposta del baratto amministrativo – ha sottolineato Ludovica Ferrari – è una proposta da tenere in considerazione. Non vorrei però creare aspettative troppo alte: le norme sono complesse e il beneficio che si ottiene è comunque da verificare”.

Infine Biancucci, direttore del Cap: “Sulla banda ultralarga stiamo lavorando con Lepida per avere un costo convenzionato e più basso rispetto al libero mercato. Sui Torrazzi l’intenzione è di recepire le vostre indicazioni tramite un concorso di idee per valorizzare l'area come progetto pilota con un piano di marketing e comunicazione per attrarre aziende che vogliono venire a Modena. Infine abbiamo concluso il cosiddetto ‘atlante del dismesso’, sul sito inseriremo uno spazio dedicato e mettiamo a disposizione le nostre capacità tecniche per facilitare il processo di domanda-offerta”.

La serata si è chiusa con l’intervento dell’associazione. Sia il presidente Munari che il segretario Rossi hanno ribadito che Lapam Confartigianato continuerà a lavorare su questo tema e proporrà altri momenti di confronto per seguire la riqualificazione dei villaggi artigiani della città.

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