In questi giorni, come tutti gli anni, il nostro Appennino viene visitato da molti turisti che dalla pianura salgono per godere di un periodo di riposo e per apprezzare le bellezze paesaggistiche, enogastronomiche e architettoniche delle nostre valli. Ebbene, perché non far sì che i cantieri stradali vengano programmati meglio, per evitare disagi proprio in questi periodi?
Lapam Confartigianato di Pievepelago pone una questione che ha a che fare col turismo. Quella, appunto, dei cantieri stradali (e non solo) che possono recare disturbo nel periodo clou dell’estate: Pensiamo alle asfaltature, ad esempio, e ad altri cantieri che non siano dettati dall’emergenza e dall’urgenza. Attuando il principio della programmazione questi disagi sarebbero limitati e, soprattutto, non verrebbero a infastidire i turisti che sono presenti in questo periodo. Facciamo un altro esempio, qualche giorno fa c’è stato un problema di natura elettrica in una frazione e il fornitore ha tolto la corrente per l’intera mattina, creando problemi alle attività turistiche, commerciali e artigianali. Perché non intervenire in orari ‘migliori’ (pensiamo alla primissima mattinata) facendo sì che i disagi fossero meno pesanti?