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Manovra anti inquinamento perché i comuni non si uniscono a noi per sensibilizzare la Regione

3 minuti di lettura
5 Settembre 2018 Stampa

È mancata una campagna informativa adeguata per far conoscere i divieti ai diesel Euro 4 nei centri principali della regione (a Modena per il capoluogo, Carpi, Sassuolo, Formigine e Castelfranco Emilia); si tratta di una misura che coinvolge la maggior parte dei veicoli commerciali e industriali in circolazione e occorrerebbero incentivi più incisivi di quelli proposti dalla Regione lo scorso anno. Il tema dell’inquinamento è un problema serissimo che coinvolge in particolare la pianura padana e va contrastato con strumenti efficaci e di lungo periodo e non con ‘cure palliative’ tanto per poter dire che la nostra parte l’abbiamo fatta. Ai comuni interessati chiediamo di condividere queste istanze e di andare insieme in Regione per chiedere gli aggiustamenti necessari.

La nostra associazione torna sulla manovra anti inquinamento che estende il divieto di circolazione nelle aree urbane interessate a tutti i veicoli diesel inferiori agli Euro 5. Il divieto è previsto tutti i giorni dalla 8.30 alle 18.30, dal lunedì al venerdì e nelle cosiddette ‘Domeniche Ecologiche'.

L’informazione è stata carente, tanto è vero che molti hanno saputo solo in questi giorni di possedere veicoli commerciali o industriali (oltre agli autoveicoli, naturalmente) non più in regola. È chiaro che una piccola impresa artigianale, ad esempio, non può, in tempi così brevi correre ai ripari. Come abbiamo già fatto rilevare questo provvedimento andrebbe a fermare il 76,7% dei veicoli commerciali e il 70% di quelli industriali, numeri molto significativi. È vero che la Regione Emilia-Romagna già nel 2017 ha previsto un ecobonus per i veicoli commerciali (con un plafond di 2 milioni di euro e 2.500 euro di incentivi), ma questo ecobonus è stato utilizzato solo in piccola parte tanto che alcuni consiglieri regionali della stessa maggioranza hanno chiesto di rimodularlo finanziandolo in modo più corposo e prevedendo incentivi maggiori per le piccole imprese. In Lombardia, ad esempio, il fondo stanziato da poco ammonta a 6 milioni di euro.

Proprio perché siamo perfettamente consapevoli da una parte che la lotta all’inquinamento va proseguita in modo serio con risultati efficaci e dall’altra che è la Regione ad aver promosso questa iniziativa, pensiamo sia importante che i comuni interessati si esprimano su queste nostre idee e successivamente intediamo promuovere assieme un’azione nei confronti della Regione. Siamo convinti che una proroga e un finanziamento adeguato a titolo di incentivo potrebbero essere determinanti per far sì che nei prossimi mesi il parco veicoli circolante si ammoderni a vantaggio di tutti.

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