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Modifica Regime forfettario per imprese e professionisti di ridotte dimensioni

2 minuti di lettura
4 Novembre 2015 Stampa

La norma che disciplina il regime forfetario viene modificata per ampliare l’accesso e la convenienza alla sua adozione.
La soglia di ricavi per l’accesso a tale regime viene aumentata di:

– 15.000 euro per i professionisti (portando così il limite a 30.000 euro)
– 10.000 euro per le altre categorie di imprese

Viene estesa la possibilità di accesso al regime forfettario ai lavoratori dipendenti e pensionati che hanno anche un’attività in proprio a condizione che il loro reddito da lavoro dipendente o da pensione non superi, nell’anno precedente, i 30.000 euro.

Per le nuove start up viene previsto un regime di particolare favore con l’aliquota che scende dall’attuale 10% al 5% applicabile per 5 anni (anziché 3 anni). Aspetto contributivo: viene eliminata la norma che prevedeva la disapplicazione del minimale INPS per i forfetari. La nuova disciplina dovrebbe stabilire che per i soggetti forfetari l'imponibile contributivo è uguale a quello fiscale e per tali soggetti la contribuzione ordinaria è ridotta del 35%. Quindi in generale dovrebbe esserci uno “sconto” del 35% sull’importo del minimale.


Notiziario Fiscale

a cura dell'ufficio di Lapam Confartigianato Imprese – Modena, Reggio Emilia 

Dalla lettura della bozza della legge di stabilità 2016,sembra che “finalmente” il legislatore voglia intervenire nel segno di una riduzione della pressione fiscale ormai “logorante” e nel mantenimento anche per l'anno 2016 di misure di sostegno particolari. Come confederazione si apprezza  il fatto che il governo abbia tenuto in considerazione anche alcune istanze da noi fatte: quali l’incremento della franchigia IRAP, la revisione del regime forfettario dei “contribuenti minimi”, la possibilità di recuperare immediatamente l’IVA sui crediti insoluti all'inizio di una procedura concorsuale. Positivi risultano anche gli interventi a sostegno delle ristrutturazioni edilizie, compreso il “bonus mobili” e delle riqualificazioni energetiche

Si auspica l'inserimento nel corso del dibattito parlamentare di alcune misure che attualmente mancano all'interno della bozza: in particolare la deducibilità totale dell’IMU sugli immobili strumentali
attesa del testo definitivo da presentare alle camere si sintetizzano gli interventi di rilievo per imprese e professionisti. PER SAPERNE DI PIÙ

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