Bar e tabaccherie non sono obbligate ad accettare pagamenti elettronici per la vendita di generi di monopolio, come ad esempio le sigarette e di valori bollati e postali, come ad esempio le marche da bollo o i francobolli.
A stabilirlo è un provvedimento dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (il n.487172 del 25 ottobre 2022) che ha chiarito che i rivenditori di generi di monopolio (come ad esempio le tabaccherie ndr.) nonché i titolari di patentini, non sono soggetti all’obbligo di accettare forme di pagamento elettronico per la vendita dei generi di monopolio, valori postali e bollati.
Ricordiamo che l’obbligo di accettazione dei pagamenti elettronici da parte di imprese e professionisti che effettuano attività di vendita e prestazioni di servizi è stato introdotto dall’art. 15, commi 4 e 4-bis, del DL 179/2012, e che le relative sanzioni per la mancata accettazione sono state introdotte quest’anno, dall’art. 18 del decreto cosiddetto “PNRR 2” (DL 36/2022).
Quindi i consumatori saranno tenuti ad effettuare i pagamenti in contanti, qualora l’esercente rifiuti il pagamento in modalità elettronica.
Le considerazioni dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli
Nelle sue considerazioni l’Agenzia riporta che, in ragione della struttura e delle modalità di versamento dell’imposta sui generi di monopolio, è escluso il rischio di evasione fiscale, nonché di pregiudizievoli ricadute sulle entrate dello Stato.
Inoltre, per quanto riguarda la vendita di generi di monopolio, l’Agenzia delle Dogane ha evidenziato che l’aggio percepito dal rivenditore su questi prodotti verrebbe parzialmente eroso dalle commissioni bancarie connesse all’utilizzo delle forme di pagamento elettronico, dato che il costo della transazione elettronica non può essere traslato sull’acquirente, stante il regime di prezzo determinato ex lege o sulla base di apposite Convezioni.
Inoltre, per quanto riguarda i generi di monopolio, per l’Agenzia risultano adeguatamente presidiate le esigenze di tutela dei diritti erariali, essendo il pagamento dell’accisa assolta a monte dal depositario all’atto dell’immissione in consumo.
Comunicazione alla clientela
Quindi, qualora nella propria attività si decida di non accettare pagamenti elettronici per questo genere di prodotti e per garantire una maggiore trasparenza nei confronti della clientela e dei consumatori, suggeriamo di apporre un cartello all’ingresso dell’attività, indicando per quali tipologie di prodotti non si accettano pagamenti tramite POS.