Se l’Accordo di Parigi non sarà rispettato al più presto, ci aspetta un aumento termico globale di 5 gradi entro fine secolo, più ondate di calore africano, desertificazione e siccità, incendi boschivi, eventi estremi, alluvioni, tempeste più frequenti, e un aumento del livello del mare di oltre un metro.
Quali sono i rischi climatici che corriamo in un futuro molto vicino?
Perdite di produzione agricola, danni alle infrastrutture e alle persone e migrazioni epocali che renderebbero ostile il nostro pianeta.
Per evitare questo scenario di tempo ne resta poco, usiamolo bene!
Quando e dove
Parleremo di questa situazione urgente con il Presidente della Società Meteorologica Italiana e giornalista scientifico Luca Mercalli martedì 19 ottobre alle 20.30 presso l’Auditorium Spira mirabilis a Formigine, in via Pagani 25.
Biografia
Luca Mercalli (Torino, 1966), climatologo, master in scienze della montagna all’Université de Savoie-Mont-Blanc, direttore della rivista Nimbus, presiede la Società Meteorologica Italiana, associazione nazionale fondata nel 1865. Si occupa di ricerca su climi e ghiacciai alpini, insegna sostenibilità ambientale in scuole e università in Italia (Università di Torino-SSST), Svizzera e Francia e la pratica in prima persona, vivendo in una casa a energia solare e viaggiando in auto elettrica. È consulente dell’Unione Europea e consigliere scientifico di ISPRA-Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale.
Per RAI ha lavorato a Che tempo che fa, Scala Mercalli e TGMontagne e Rainews24. Editorialista per Il Fatto Quotidiano, ha al suo attivo migliaia di articoli e oltre 2500 conferenze.
Tra i suoi libri: Prepariamoci (Chiarelettere), Non c’è più tempo (Einaudi), Il clima che cambia (BUR), Salire in montagna (Einaudi) e il libro per bambini Uffa che caldo (ElectaKids).