La relazione è indispensabile alla vita di ciascuno, con essa cresciamo, generiamo conflitti e abbiamo possibilità di generare novità in noi e negli altri.
La costruzione di comunità educanti è responsabilità dei singoli e delle comunità che scelgono di orientarsi al bene comune.
L’evento
Lunedì 15 Maggio, a partire dalle ore 18.00, presso il Museo Diocesano Chiesa di Sant’Ignazio, in Corso Fanti 44 a Carpi, insieme a Suor Myriam D’Agostino rifletteremo sui concetti di lavoro, comunità e comunicazione. Sarà un’occasione per fare un focus su questi tre macro temi, osservandoli però da un altro punto di vista: quello della spiritualità connessa e annessa a questi aspetti, dando importanza e rilevanza alla loro dimensione più carismatica.
Chi è Suor Myriam D’Agostino
Suor Myriam D’Agostino nasce a Napoli nel 1984. Nel 2007 consegue la Laurea in Filosofia presso l’Università Orientale campana. Nello stesso anno fa il suo ingresso nel monastero delle benedettine di Bastia Umbra, dove nel giorno della Trasfigurazione del 2001 emette i voti solenni. Ha conseguito la laurea in Teologia con summa con laude presso l’Istituto Teologico di Sant’Anselmo in Roma e il titolo di LifeCoach e Counselor a orientamento Analitico transazionale presso l’Epoche Institute nella sede di Camposanpiero (PD).
Coltivando il suo interesse per i sistemi di comunicazione e le nuove forme di linguaggio, ha conseguito il titolo di giornalista pubblicista presso l’Ordine dei Giornalisti nella regione Umbria (n.164988). Nel 2020 ha conseguito la laurea magistrale in psicologia clinica e della riabilitazione, dopo aver conseguito l’esame di stato nel 2022 si è iscritta all’albo degli Psicologi in Umbria. Attualmente frequenta il secondo anno della scuola di Specializzazione in Psicoterapia Psicodinamica integrata con sede a Firenze.
Insieme alla sua Comunità organizza incontri di Lectio divina, settimane di spiritualità, per gruppi, famiglie, giovani e percorsi personali di crescita per coloro che si avvicinano alla spiritualità benedettina o che sono alla scoperta della propria fede.