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Responsabilità estesa del produttore per le imprese della moda

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19 Aprile 2023 Stampa

Dettagli evento:

Informazioni

19 Aprile 2023

17:00 - 18:30

Durata: 1.5h

Modalità evento: In presenza

Costo di partecipazione: Gratuito

Contatti

Laura Roncaglia

Referente categoria Moda

[email protected]

059 893111

Mercoledì 19 aprile, alle ore 17.00, presso la nostra sede centrale in Via Emilia Ovest 775, la Federazione Regionale della Moda Confartigianato ha organizzato un appuntamento per parlare della responsabilità estesa del produttore.

L’iniziativa è stata realizzata in quanto tale decreto potrà avere conseguenze importanti sul piano gestionale, organizzativo ed economico delle PMI. Inoltre sarà un’occasione di confronto e di dibattito sulle misure volte ad assicurare che i produttori per i settori abbigliamento, calzature, accessori, pelletteria e tessili per la casa siano responsabili, da un punto di vista finanziario e organizzativo, della gestione del fine vita dei prodotti da loro stessi immessi sul mercato.

Diversi i consorzi che si sono candidati a gestire in forma collettiva questa frazione di rifiuto, come già accade per altre frazioni come imballaggi, Raee, pneumatici. Confartigianato moda però, ha aderito al consorzio Cobat Tessile che riunisce le principali associazioni che rappresentano le MPMI del comparto.

Il decreto

Il sistema di gestione dell’EPR per i tessili e il settore moda è sostenuto dagli stessi produttori (termine che include produttori e importatori dei beni), che versando un contributo economico assicurano idonei mezzi finanziari e organizzativi, realizzando una rete capillare di raccolta in accordo con gli enti d’ambito e lo sviluppo di sistemi di raccolta selettivi per incrementare la qualità delle frazioni tessili.

Il decreto perimetra anche il contributo ambientale che non dovrà essere superiore ai costi necessari per coprire i costi di gestione dei rifiuti e dovrà favorire l’innovazione orientata verso modelli di economia circolare.

L’attenzione del decreto si concentra anche sulla eco-progettazione e sulla finalità di ridurre a monte gli impatti ambientali e la generazione di rifiuti. Per questo è chiesto al produttore di sviluppare, produrre, commercializzare prodotti adatti al riutilizzo e alla riparazione, contenenti materiali riciclati, durevoli e facilmente riparabili. 

Infine, il decreto evidenzia l’importanza della ricerca, sviluppo e utilizzo di tecnologie avanzate per la cernita e il riciclaggio di fibre provenienti dal trattamento dei rifiuti, nonché di un sistema di etichettatura digitale che descriva caratteristiche e composizione fibrosa, indicando parti non tessili di origine animale. 

Relatori

  • Maria Luisa Rubino, Responsabile Moda Confartigianato Imprese;
  • Daniele Gizzi, responsabile ambiente e economia circolare Confartigianato Imprese;
  • Moreno Vignolini, presidente nazionale Confartigianato Moda;
  • Michele Zilla, presidente COBAT Tessile.

Allegati

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