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Autotrasporto, le sfide non finiscono mai

3 minuti di lettura
14 Gennaio 2017 Stampa

Regole e nuovi applicativi pensati per le imprese del settore al centro del seminario organizzato da Lapam

Una mattinata per fare il punto sulla situazione e per confrontarsi sulle problematiche del settore, ma anche per offrire soluzioni a portata di piccole e micro imprese.
l'obbiettivo del convegno che si è svolto sabato 14 gennaio a Sassuolo, organizzato da Lapam con la collaborazione della Scuola interregionale di polizia locale e del presidente nazionale di Confartigianato Trasporti e Unatras, Amedeo Genedani e che ha visto la partecipazione di oltre 40 aziende del comparto modenese e reggiano.

Grazie agli interventi di Gianni Ferri, docente e formatore della Sipl e di Claudio Carrano, di Infogestweb s.r.l, i partecipanti al seminario hanno  così potuto avere una panoramica sulla normativa europee – sempre più stringente – sulle leggi italiane e sulla gestione dei propri cronotachigrafi (gli strumenti che registrano la vita e l'operato dei mezzi pesanti ndr.).
Grande attenzione anche al certificato di qualificazione del conducente o CQC e alla sua possibile perdita e a tutte le dinamiche che possono portare l'impresa di autotrasporto alla sospensione dall'albo professionale.

«Oggi – sottolinea Gianni Ferri – gli autotrasportatori non possono permettersi di essere superficiali. Devono conoscere le norme a menadito e le imprese prestare attenzione a ciò che fanno i propri conducenti. Gli errori si pagano molto, ma molto salati».

Per evitare sanzioni e migliorare le proprie performanceaziendali, Lapam ha invitato Claudio Carrano di Infogestweb srl, a illustrare Golia lo strumento in grado di gestire, registrare e monitorare i dati dei cronotachigrafi. «La nostra piattaforma non solo consente di archiviare i dati utili per aziende e lavoratori del settore, ma anche di organizzare meglio il lavoro e quindi di percorrere più chilometri durante l'anno». Un'applicazione utile in uno scenario in continuo mutamento sia a livello nazionale che europeo.

Una situazione monitorata da Amedeo Genedani, imprenditore del settore e presidente di Confartigianato Trasporti e Unatras che ha ricordato l'impegno dell'associazione sul fronte dei pagamenti alle imprese, della regolamentazione dell'orario di lavoro, del ripristino, dei costi minimi e di tanti altri punti essenziali per la vita di imprese e lavoratori.

«Purtroppo in Italia questa categoria non è considerata essenziale, siamo trattati come i contadini con le quote latte. Basta fare un raffronto con i controlli che subiscono i vettori italiani rispetto a quelli effettuati sulla concorrenza estera per accorgersene. Oggi sul tavolo del ministro dei Trasporti ci sono molte questioni irrisolte e credo che se non avremo risposta, l'unica soluzione sarà quella più estrema. Un blocco della circolazione che riaccenda i fari sulle esigenze di una categoria che muove punti importanti di Pil».

 

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