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Val Dolo e Val Dragone: Lapam e istituzioni per sostenere imprese e territorio

3 minuti di lettura
20 Luglio 2018 Stampa

Valli del Dolo e del Dragone: perché restare. Un punto di domanda che si vuole trasformare in un punto esclamativo. Strade e infrastrutture materiali e digitali, problemi connessi alla rete elettrica, fiscalità. Sono alcuni dei temi nel convegno promosso da Lapam Confartigianato e aperto dal Segretario generale Carlo Alberto Rossi, emersi grazie agli interventi degli imprenditori Lapam Confartigianato nella videoinchiesta che vi proponiamo qui e dei sindaci della zona: Elio Pierazzi di Frassinoro, Maurizio Paladini di Montefiorino, Fabio Braglia di Palagano e Vincenzo Volpi di Toano che hanno dialogato con Luca Gozzoli capo di gabinetto della Provincia di Modena (il presidente Muzzarelli, assente per un impedimento, ha inviato una lettera in cui assume impegni precisi) e con la consigliera regionale Luciana Serri.

La nostra videoinchiesta

 

 

I dati

Folto, foltissimo, il pubblico: oltre cento persone a Frassinoro un pomeriggio feriale per assistere e partecipare. La chiusura è stata dedicata al Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini che ha risposto sui temi e ha rilanciato.
la videoinchiesta Lapam, con il segretario delle sedi delle Valli Dolo e Dragone Riccardo Baroni, ha portato alcuni dati sullo spopolamento e sulla salute delle imprese nei comuni di Montefiorino, Palagano e Frassinoro. Le imprese, tra il 2008 e il 2016, sono calate di 73 unità da 788 a 715 (con un calo del 9,3%), nel dettaglio a Frassinoro si è passati da 232 a 218 -6% (-14 imprese), a Montefiorino da 261 a 237 9,2% (-24) e a Palagano da 295 a 260 -11,9% (-35). A fronte di questo, ha sottolineato Monica Telleri, vice presidente Lapam della Zona di Sassuolo con delega alla montagna, le imprese fanno i conti con problemi strutturali che occorre risolvere e proprio per questo Lapam, insieme alle istituzioni, sta lavorando.

Le risposte della Regione

Il Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha colto i temi principali. Sulla banda larga ha ricordato che entro il 2021 tutto il territorio dell’Appennino sarà coperto (oggi questa opportunità è presente solo per alcune aree produttive), sul tema degli sbalzi elettrici ha riportato un recentissimo impegno di Enel di investire, entro fine anno, 600mila euro su quel territorio per potenziare il servizio ed evitare i problemi degli ultimi anni. Sulla strada provinciale 486, e in particolare sulla sistemazione del tratto Cerredolo-Vitriola, le province hanno ribadito la disponibilità a mettere risorse per una sistemazione in tempi ragionevolmente rapidi e Bonaccini ha mostrato l’apertura della Regione per investire una somma importante: “Se sarà presentato un progetto fattibile, in Regione siamo disponibili a parlarne senza preclusioni”. Infine una notizia importante fornita da Bonaccini: “Stiamo valutando la possibilità per una fiscalità di vantaggio per le imprese della montagna. Vedremo se troveremo la modalità possibile, le risorse necessarie e se non sarà solo una goccia nel mare, ma questo provvedimento avrebbe anche un effetto psicologico. Sostenere le imprese e il lavoro è determinante per le vostre zone e risponde alla domanda ‘perché restare?’”.

 

“Ringraziamo i nostri ospiti e soprattutto il Presidente Bonaccini – ha concluso Gilberto Luppi, Presidente generale Lapam Confartigianato -. Abbiamo voluto mettere al centro i temi che i nostri imprenditori della zona sentono come centrali per arrivare a dare risposte. Non si tratta – ha chiuso Luppi – di portare rimostranze ma di lavorare insieme per raggiungere l’obiettivo di far crescere quest’area. Proprio per questo a ottobre organizzeremo un altro momento di confronto, questa volta insieme a Coldiretti, per continuare questo percorso a favore di imprese e cittadini”.

 

 

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