Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali cura l'istruttoria delle proposte di conferimento per la selezione dei candidati meritevoli.
La stessa informativa potrà interessare anche i lavoratori italiani all’estero di cui all’art. 5 della legge in argomento, specificando, al fine di una corretta divulgazione rivolta ad Aziende nazionali ivi operanti, che le eventuali candidature dovranno essere presentate alla Rappresentanza diplomatica o all’Ufficio consolare di riferimento.
Le proposte di candidatura devono essere inoltrate dalle aziende, dalle organizzazioni sindacali e assistenziali o direttamente dai lavoratori interessati, agli Ispettorati Interregionali del Lavoro e agli Ispettorati Territoriali del Lavoro, corredate dei seguenti documenti in carta semplice:
1) Autocertificazione relativa alla nascita;
) Autocertificazione relativa alla cittadinanza italiana;
) Attestato di servizio o dei servizi prestati presso una o più aziende fino alla data della proposta o del pensionamento indicando l’attuale o l’ultima sede di lavoro;
) Attestato relativo alla professionalità, perizia, laboriosità e condotta morale in azienda;
) Curriculum vitae;
) Autorizzazione da parte dell’interessato al trattamento dei dati personali (artt. 13-14 Regolamento (UE) 2016/679);
) residenza, recapito telefonico ed e-mail ove disponibile.
Le attestazioni di cui ai punti 3) e 4) ed eventualmente il curriculum vitae di cui al punto 5) possono essere anche contenuti in un documento unico rilasciato dalla Ditta presso cui il lavoratore presta servizio.
ogni eventuale informazione, il candidato potrà rivolgersi direttamente alle strutture competenti – Ispettorati Interregionali del Lavoro e Ispettorati Territoriali del Lavoro.
Il 31 ottobre 2019, scade il termine per la presentazione alla DIREZIONE TERRITORIALE DEL LAVORO di BOLOGNA, delle candidature. La modulistica è disponibile consultando il sito nazionale: www.maestrilavoro.it o il nostro sito: www.maestrilavoro-modena.it
onorificenza non vuole premiare l’anzianità di servizio del dipendente, che pure rappresenta una delle condizioni basilari, ma l’assoluta “meritocrazia” di coloro che primeggiano per “particolari meriti di perizia, laboriosità e buona condotta morale” che con essi l’Azienda ne abbia avuto indiscusso ed elevato giovamento.