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Coronavirus: le misure aggiornate per gli operatori internazionali

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31 Marzo 2020 Stampa

Il quadro attuale del mondo imprenditoriale offre una continua successione di difficoltà, dalla interruzione totale o parziale di fabbriche e uffici, alle interruzioni delle differenti catene di approvvigionamento e dei trasporti, fino al blocco effettivo degli scambi commerciali in alcune aree del globo. Le aziende che operano a livello internazionale devono essere informate su cosa succede anche nei paesi esteri in cui operano per poter prendere gli adeguati provvedimenti, cercando di minimizzare i rischi e sfruttando le opportunità concesse da leggi e provvedimenti speciali dedicati a supportare le aziende nei vari paesi.

La Commissione Europea prenderà numerosi provvedimenti e introdurrà programmi a supporto delle aziende. In questa prima pubblicazione vengono forniti alcuni aggiornamenti su provvedimenti italiani che impattano su adempimenti e attività delle imprese che operano a livello internazionale.
 

Italia: sospensione degli adempimenti dichiarativi

Il DL n. 18/2020 contenente "Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19", c.d. "Decreto Cura Italia", in vigore dal 17.3.2020 dispone, a favore di tutti i soggetti con domicilio fiscale / sede legale o operativa in Italia, la sospensione degli adempimenti tributari che scadono nel periodo 8/3 – 31/5/2020
adempimenti sospesi dovranno essere effettuati entro il 30.6.2020, senza sanzioni. 
’ differita al 30/06/2020 la presentazione:

 – dei modelli INTRASTAT relativi ai mesi di febbraio, marzo, aprile da presentare rispettivamente il 25/3, 27/4 e 25/5/2020;

–  dello “ESTEROMETRO" relativo al primo trimestre 2020, in scadenza il 30/04/2020

Italia: sospensione dei diritti doganali all’importazione 

L’Articolo 92 (Disposizioni in materia di trasporto stradale e trasporto pubblico di persone) comma 3 ha previsto che “il pagamento dei diritti doganali, in scadenza tra la data di entrata in vigore della presente disposizione ed il 30 aprile 2020 ed effettuati secondo le modalità previste dagli articoli 78 e 79 del decreto del Presidente della Repubblica 23 gennaio 1973, n. 43 (TULD), sono differiti di ulteriori trenta giorni senza applicazione di interessi”. 
è introdotto il differimento di 30 giorni al versamento dell’IVA all’importazione.

Italia: EUR 1 proroga rilascio

E’ stata differita al 21 Giugno 2020 la possibilità di rilasciare i certificati di circolazione EUR1 secondo la procedura di certificati previdimati. Dalla scadenza prevista del 21 aprile p.v. vista la situazione di emergenza che si è venuta a creare a causa della diffusione del Covid-19 e che numerosi uffici operano nelle zone particolarmente colpite dal virus, l’Agenzia delle Dogane ritiene di dover concedere un’ulteriore proroga di 60 giorni a decorrere dalla data sopra citata, non potendo gli uffici procedere ai controlli previsti per il rilascio delle autorizzazioni ad esportare autorizzato .

Italia: divieto esportazione dispositivi medici

Introdotto il divieto di esportare i Dispositivi di Protezione Individuale – DPI senza previa autorizzazione, disponendo che le imprese che producono o distribuiscono tale tipologia di prodotti debbano comunicare numero e tipologia dei dispositivi prodotti.

Italia: importazione in franchigia

In caso di importazioni di strumenti ed apparecchi utilizzati a scopo di ricerca, diagnosi e trattamenti medici, offerti in dono o acquistati con i presupposti specificati all’art. 57 del Regolamento n. 1186/2009, si potrà procedere all’importazione in franchigia dai dazi, ai sensi della menzionata disposizione; potrà essere altresì prevista la non applicazione dell’IVA al ricorrere delle condizioni indicate dall’art. 68 del DPR 633/72.

Italia: importazione semplificata per dispositivi protezione

Per fronteggiare l’emergenza COVID-19, per le operazioni in arrivo da effettuarsi nelle prossime 72 ore l’Agenzia delle Dogane ha diramato le seguenti istruzioni operative in merito all’acquisto di un’azienda italiana da produttore estero per destinazioni private (per i suoi operai):
procedura di sdoganamento sarà accelerata, ma sarà necessario che l’importatore presenti a mezzo spedizioniere o casa di spedizione una dichiarazione doganale di importazione secondo le procedure ordinarie, inviando una mail alla Dogana interessata circa l’arrivo delle spedizioni al fine di ottenere un celere svincolo.

Unione europea: le richieste del CLECAT

Differimento del pagamento di oneri doganali, estensione e flessibilità delle scadenze, fornitura di documenti e certificati in formato digitale, rapida concessione di autorizzazioni e licenze. Sono queste alcune delle richieste effettuate dall’European Association for Forwarding Transport, Logistic and Customs Services – CLECAT al Commissario UE per facilitare le attività di import export delle imprese rese difficili dal Coronavirus. In particolare, si chiede di semplificare procedure e adempimenti per evitare gli impatti dell’emergenza sui trasporti, che potrebbero avere evidenti ricadute sull'intera economia dell'UE, a causa di interruzioni delle catene di approvvigionamento.

Per maggiori informazioni

Matteo Roversi
Ufficio Export
[email protected]
893111
 

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