Il Decreto Legge n°18, cosiddetto "Cura Italia" (leggi qui) prevede una moratoria per le micro, piccole e medie imprese (PMI), i professionisti e le ditte individuali.
provvedimento vengono congelate fino al 30 settembre linee di credito in conto corrente, finanziamenti per anticipi su titoli di credito, scadenze di prestiti a breve e rate di prestiti e canoni in scadenza.
In particolare il Ministero dell'Economia e della Finanza (MEF) specifica in questo articolo sul proprio sito che la misura prevede:
– La possibilità di utilizzare la parte non utilizzata delle aperture a revoca e dei prestiti accordati a fronte di anticipi su crediti esistenti alla data del 29 febbraio 2020 o quelli alla data del 17 marzo, se superiori. Gli importi accordati dalla banca o dall’intermediario finanziario non possono essere revocati, neanche in parte fino al 30 settembre 2020;
– La proroga alle medesime condizioni fino al 30 settembre 2020 dei prestiti non rateali con scadenza prima del 30 settembre 2020;
– La sospensione fino al 30 settembre 2020 del pagamento delle rate o dei canoni di leasing in scadenza prima del 30 settembre 2020, per i mutui e gli altri finanziamenti a rimborso rateale, anche perfezionati tramite il rilascio di cambiali agrarie. È facoltà dell’impresa chiedere la sospensione dell’intera rata o dell’intero canone o solo della quota capitale.
Per maggiori informazioni sui requisiti per richiedere la moratoria, si rimanda all'articolo sul sito del MEF, visibile qui
Leggi anche: I moduli per richiedere la moratoria al proprio istituto di credito