Si chiama ‘Non spezzare la catena’ la campagna promossa dalla nostra associazione per sensibilizzare le imprese a rispettare i pagamenti.
“Le filiere hanno bisogno dell’impegno di tutti e se anche solo un anello della catena salta, ebbene salta tutta la filiera con effetti disastrosi per tutta la filiera. Clienti e fornitori sono un’unica comunità – dice il presidente dell’associazione, Gilberto Luppi – che è tenuta insieme non soltanto da un criterio economico e di carattere funzionale, ma spesso anche da una solidarietà vera e propria.
Non è un caso che, proprio nel nostro territorio, le filiere e i distretti abbiano conosciuto un successo che tutto il mondo ci invidia, è accaduto proprio perché il rapporto tra imprese di differenti dimensioni e tra clienti e fornitori è sempre stato corretto e saldo. Questa terribile crisi sta facendo scricchiolare questo rapporto: la necessità di liquidità delle imprese, che è sacrosanta, non può però essere scaricata a valle, pena il rompere gli anelli di questa catena e, di conseguenza, far saltare filiere determinanti per il tessuto economico, e non dimentichiamolo anche sociale, delle nostre terre. In questi giorni tutti parlano della solidarietà che, nell’Unione Europea tra i diversi paesi, rischia di venire meno. L’esempio è calzante anche nei rapporti tra imprese: se la catena di fiducia, di rispetto e di solidarietà tra le imprese di una stessa filiera si rompe, le conseguenze saranno drammatiche per tutti”.