Con il DPCM 26 aprile 2020 (leggi qui) sono state emanate dal Governo le norme sulla cosiddetta “fase 2” di gestione dell’emergenza sanitaria, indicando in particolare all’articolo 2 le misure di contenimento del contagio per lo svolgimento in sicurezza delle attività economiche.
Il Decreto fa riferimento (nell'allegato 6) al nuovo “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro”, sottoscritto dalle associazioni datoriali, inclusa Confartigianato, dal Governo e dalle Parti sociali (leggi qui).
Il decreto, sempre all'articolo 2, prevede che la mancata attuazione dei livelli di protezione previsti dal Protocollo, determina la sospensione dell’attività dell’impresa fino al ripristino delle condizioni di sicurezza.
Un manuale per le imprese
Quindi, alla luce di queste disposizioni, Confartigianato autoriparazione ha ritenuto opportuno elaborare un manuale (lo trovate allegato a questo articolo ndr.) per le imprese di autoriparazione con le principali indicazioni sui comportamenti da adottare in azienda per garantire la sicurezza di tutti i soggetti coinvolti nell’attività (imprenditori, dipendenti e clienti).
Evidenziamo che la formazione è fondamentale per l’osservanza di queste indicazioni e il personale addetto dovrà essere istruito su tutte le procedure in esso contenute, anche con riferimento all’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale (DPI), affinché si possa erogare il servizio in maniera conforme alle disposizioni di legge, per la massima garanzia del cliente.
Sempre nella logica di una informazione responsabile, è altresì importante che le regole di comportamento siano rese note, con apposita cartellonistica, anche ai clienti, fornitori e soggetti terzi che potrebbero accedere in aziende.
Per maggiori informazioni e chiarimenti
Francesco Po
[email protected]
893111