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CCIAA Bologna: contributi a fondo perduto per la ripartenza in sicurezza dopo l’emergenza Covid-19

FINALITÀ

La Camera di Commercio di Bologna assegna contributi finalizzati a sostenere i costi per la ripartenza in sicurezza delle imprese bolognesi dopo l’emergenza epidemiologica causata dal virus Covid-19.

SOGGETTI BENEFICIARI

1) Le imprese, di qualsiasi dimensione, a fronte di costi sostenuti per attività svolte nella sede legale e/o unità locali ubicate nell’area metropolitana (ex provincia) di Bologna di qualsiasi settore economico (ad eccezione della pesca e dell’acquacoltura).
) Le imprese dovranno essere in regola nel pagamento del diritto annuale dovuto alla CCIAA di Bologna e rispettare le ulteriori disposizioni previste nei successivi articoli del presente regolamento.

ENTITÀ DEL CONTRIBUTO E REGIME DE MINIMIS

I contributi sono assegnati a fondo perduto nella misura del 50% delle spese ammissibili. Ogni impresa può ottenere contributi a valere sul presente regolamento nel limite massimo complessivo di € 10.000 e ilcosto minimo da sostenere per l’accesso al contributo è di 1.000 € di imponibile. Alle sole imprese in possesso del rating di legalità, attribuito dall’Autorità Garante per la concorrenza ed il mercato, sarà assegnato un contributo nella misura del 55% delle spese ammissibili, fermo restando il limite massimo di contributo di € 10.000,00.

I contributi di cui al presente regolamento sono cumulabili con altri aiuti di stato o “de minimis” riguardanti le stesse spese, nel limite massimo complessivo del 100% del valore delle spese, perciò anche questo contributo rientra nel regime “de minimis”.

SPESE AMMISSIBILI

I costi per i quali si richiede il contributo camerale devono riguardare interventi presso la sede o unità locali ubicate nell’area metropolitana (ex provincia) di Bologna.
fatture relative alle spese per cui si chiede il contributo camerale dovranno risultare emesse ed integralmente pagate tra il 1 febbraio 2020 ed il giorno di invio telematico della domanda. Non sono ammesse le autofatture.
ammesse a contributo le spese, al netto dell’IVA, riportate nelle tabelle a piè pagina.

PRESENTAZIONE DOMANDA

Le domande potranno essere presentate dalle ore 9.00 del 15 giugno 2020 fino ad esaurimento del fondo esclusivamente tramite la piattaforma Web Telemaco.

Misura A – spese per la ripartenza in sicurezza

1. Spese per interventi di igienizzazione e/o sanificazione degli ambienti, degli strumenti e degli indumenti di lavoro

2. Acquisto di impianti, macchinari e attrezzature per igienizzare/sanificare in autonomia ambienti, strumenti ed indumenti di lavoro

3. Acquisto di soluzioni disinfettanti (ad es. soluzioni idroalcoliche o a base di cloro) per l’igiene delle persone (ad es. pulizia mani) che lavorano in azienda o per chi viene a contatto con i luoghi di svolgimento dell’attività d’impresa (clienti, fornitori ecc.) e per la disinfezione/sanificazione degli ambienti

4. Acquisto di dispositivi di protezione individuale e altri dispositivi di sicurezza atti a proteggere i lavoratori dall’esposizione accidentale ad agenti biologici e a garantire la distanza di sicurezza interpersonale (a titolo esemplificativo e non esaustivo: mascherine, guanti, visiere protettive, divisori in plexiglass)

5. Acquisto di dispositivi per la misurazione della temperatura corporea senza contatto per il controllo degli accessi nei luoghi di svolgimento dell’attività d’impresa (ad es. termoscanner a raggi infrarossi, telecamere termografiche portatili, varchi per la misurazione digitale della temperatura corporea)

6. Acquisto di dispositivi contapersone per tenere sotto controllo il flusso degli accessi fisici e contingentarli o bloccarli al raggiungimento di determinate soglie, al fine di rispettare norme e protocolli per il contenimento del contagio, con presenze contemporanee di persone nei luoghi di svolgimento dell’attività d’impresa adeguate in relazioni agli spazi disponibili e alle esigenze di distanziamento

7. Spese per servizi di sicurezza (ad es. agenzia di vigilanza che mette a disposizione personale) per un controllo fisico degli accessi del pubblico o altri soggetti che accedono ai luoghi di svolgimento dell’attività d’impresa

8. Studi, consulenze e servizi per ripensare l’organizzazione degli spazi di lavoro al fine di ridurre la prossimità fisica degli addetti e offrire maggiori garanzie di sicurezza per chi lavora in azienda e per chi viene a contatto con i luoghi di svolgimento dell’attività d’impresa

9. Fatture per la fornitura di energia elettrica, gas, acqua, telefonia, connessione internet

10. Acquisto di pc portatili e relativi software da destinare ai dipendenti per favorire la diffusione dello smart working

11. Spese per la connettività dei dipendenti in smart working, sostenute direttamente dall’impresa richiedente

Misura B – spese per informazione e formazione sulla sicurezza dei luoghi di lavoro

1. Spese per la formazione del personale in tema di salute e sicurezza dei luoghi di lavoro, con particolare attenzione ai rischi di contagio epidemiologico

2. Spese per consulenze e servizi per l’aggiornamento del Documento di Valutazione dei Rischi e della ulteriore documentazione di cui al D. Lgs. 81/2008, al fine di prevedere l’inserimento e gestione del rischio di contagio epidemiologico

3. Acquisto di materiali informativi, sia digitali (ad es. totem digitali) che fisici (ad es. pannelli e cartelli in forex, piantane in metallo), per introdurre o aggiornare la segnaletica necessaria a comunicare le nuove procedure di sicurezza da rispettare (distanziamento sociale, dispositivi da indossare, comportamenti virtuosi per una corretta igiene ecc.) da parte dei lavoratori e di chi chiunque venga a contatto con i luoghi di svolgimento dell’attività d’impresa

Misura C – spese per consulenze, servizi e software per la prevenzione della crisi d’impresa ed il supporto finanziario

1. Spese per servizi di assistenza per la predisposizione ed invio della richiesta di moratoria su finanziamenti in essere concessi da banche e società finanziarie e per nuovi finanziamenti da parte di banche e società finanziarie, ivi incluse le procedure per l’accesso alle garanzie statali del Fondo Centrale di Garanzia e di SACE

2. Studi, consulenze e servizi per analizzare e riprogettare la finanza e la redditività di impresa, nonché ridefinire e ottimizzare i processi decisionali e operativi aziendali, anche ai fini della verifica di adeguatezza dell’assetto organizzativo e amministrativo-contabile, e per il monitoraggio permanente ed analisi prospettica

3. Spese per software (ad es. licenze d’uso, canoni servizi in cloud, realizzazione software personalizzati) finalizzati al monitoraggio permanente dell’equilibrio economico finanziario, per rilevare prontamente situazioni di criticità ed adottare rimedi adeguati.

Informazioni

Luca Prati
Ufficio Credito Lapam
[email protected]
: 348 8222440

Daniela Bortoli
Ufficio Credito Lapam
[email protected]
893268 

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