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Luppi: “Bene riduzione bollette per le pmi, ma serve una revisione generale”

28 Maggio 2020 Stampa

“La misura del Decreto Rilancio che riduce di 600 milioni i costi fissi nelle bollette elettriche delle piccole imprese nel trimestre maggio-luglio è un segnale di attenzione alle sollecitazioni di Lapam Confartigianato e va nella giusta direzione di fiscalizzare una parte degli oneri generali di sistema di cui le piccole imprese subiscono il peso maggiore. Ora bisogna insistere su questa strada, prorogando l’intervento oltre luglio e procedendo ad una revisione strutturale degli oneri generali del sistema elettrico”.

Gilberto Luppi, presidente della nostra associazione, interviene così su questo intervento che va nella direzione di ridurre gli oneri per le micro, piccole e medie imprese.

spiega: “È prioritario eliminare lo squilibrio che oggi vede le piccole imprese che consumano il 33% dell’energia pagare il 48,5% degli oneri generali di sistema in bolletta. Per superare questa sperequazione va trasferita sulla fiscalità generale almeno una parte degli oneri non direttamente legati a obiettivi di sostenibilità ambientale. Inoltre sottolineiamo la necessità di affrontare il problema della riscossione degli oneri generali non versati da clienti morosi trasferendo gli oneri nella fiscalità generale e, in alternativa, adottando strumenti di recupero già sperimentati come il modello del canone Rai o la riscossione della tassa di concessione governativa sulla telefonia”.

Il presidente Lapam conclude con una proposta che va nella direzione di migliorare l’efficienza energetica del Paese e, di conseguenza, quella ambientale:

“Penso alle agevolazioni per le aziende energivore – ragiona Luppi – e queste vanno riformate, concedendole solo a fronte di un miglioramento, certificato, dei processi produttivi in termini di maggiore efficienza energetica. La crisi del Covid è stata anche acuita da inquinamento e dalla gestione troppo disinvolta delle risorse fossili, è tempo di intervenire per far respirare il pianeta. Noi che viviamo in una delle aree più inquinate d’Europa ne sappiamo qualcosa”.

Leggi anche: DL "Rilancio" lo speciale sul maxi decreto

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