Pubblicato in Gazzetta Ufficiale (n.182 del DM 78/2020) l’atteso Decreto End of Waste per la gomma riciclata dei Pneumatici Fuori Uso (PFU). Un importante provvedimento che coinvolge tutta la filiera del riciclo dei pfu e favorisce il sistema di economia circolare in Italia.
“A 400 mila tonnellate medie su base annua di questo tipo di rifiuti diamo una destinazione, trasformandoli in materia prima seconda – ha spiegato il Ministro dell’Ambiente Costa – Si tratta di un decreto molto atteso dal mondo imprenditoriale. In due anni siamo riusciti a portarne a casa due: su pneumatici fuori uso e prodotti assorbenti per la persona.”
Le novità
Tra le principali novità introdotte dal decreto vi è l’obbligo per gli impianti di trattamento di dotarsi di un sistema per il lavaggio dei Pneumatici Fuori Uso in ingresso, volto ad eliminare le impurità superficiali; l’istituzione di campionamenti e analisi sul materiale riciclato in uscita; la certificazione del produttore su ogni lotto di produzione del materiale riciclato. Un sistema di test e di tracciamento garantirà uniformemente su tutto il territorio nazionale qualità e sicurezza della gomma riciclata da PFU prodotta in Italia e delle applicazioni realizzate con granulo e polverino da parte di un numero sempre crescente di aziende specializzate.
Sono circa 400.000 le tonnellate di PFU che vengono generate ogni anno nel mercato del ricambio e della demolizione dei veicoli interessate dal decreto e circa 25 le aziende che producono granulo da utilizzare in applicazioni come il settore degli asfalti stradali, dell’impiantistica sportiva, dell’edilizia e dell’arredo urbano da parte di aziende specializzate.
“Firmato questo decreto, lavoro al prossimo – sottolinea il Ministro – quello della carta da macero, che spero di firmare entro la primavera: parliamo di 6 milioni e mezzo di tonnellate su base annua. Subito dopo, ci sarà quello per i rifiuti da costruzione e demolizione, 51 milioni di tonnellate su base annua, circa il 70% dell’end of waste”.
L’Italia quindi si riconferma leader in Europa sul fronte dell’economia circolare, come sottolineato dal recente rapporto nazionale sull’economia circolare in Italia 2019, realizzato dal Circular Economy Network. Ma non basta, perché il tasso di crescita di questo sistema lo scorso anno è stato inferiore a paesi come Francia e Spagna.
A tale proposito compila in nostro breve sondaggio: Economia Circolare …siete pronti al cambiamento?
Per maggiori informazioni
Francesco Po
sindacale Autoriparatori
[email protected]
893111