Il 28 novmebre è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero dell’Economia e delle finanze sul cosiddetto “cashback”, il rimborso al 10% per gli acquisti effettuati nei negozi fisici attraverso strumenti di pagamento elettronici (carte e App), che partirà in un primo momento il prossimo 8 dicembre, in un secondo dal 1° gennaio 2021, come lancio ufficiale del cashback di Stato.
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Come funziona
Per il mese di dicembre 2020 è previsto un rimborso del 10% per le spese effettuate con pagamenti digitali, con un rimborso massimo di 15 euro per ogni operazione e un tetto di rimborso massimo a dicembre fissato a 150 euro (e il divieto di frazionare i pagamenti per aumentare le transazioni). Lo potrà ottenere chi farà almeno 10 acquisti tracciabili entro la fine del mese e il rimborso arriverà direttamente via bonifico sul conto corrente, non è ovviamente compreso lo shopping online (dove gli acquisti già avvengono esclusivamente in modo digitale e quindi sarebbe vano incentivarli) ma solo per gli acquisti effettuati presso negozi fisici.
Per il secondo momento, ci saranno due rimborsi semestrali (da 150 euro l’uno, 300 euro annui) durante il 2021 e un terzo rimborso nel 2022 (sempre da 150 euro). La condizione è di almeno 50 operazioni a semestre. A questi premi si aggiunge un ulteriore “super” premio esclusivo solo per i maggiori utilizzatori del denaro elettronico che vale 1.500 a semestre. Le spese devono essere effettuate dal consumatore a titolo personale, non sono contemplati gli acquisti effettuati nell’ambito dell’attività professionale o imprenditoriale.
Il cashback è volontario per il consumatore. L’utente deve quindi attivarsi scaricando l’app IO. Per poter effettuare l’accesso è necessario avere un codice SPID oppure una carta d’identità elettronica (con il suo codice PIN). Entrare nell’apposita sezione Cashback, inserire i dati richiesti e quelli dei propri sistemi di pagamento così che ogni pagamento effettuato verrà registrato nel sistema associandolo alla carta registrata.
Il decreto MEF prevede che saranno utilizzabili anche canali bancari (“issuer convenzionati”) oltre all’app IO, ma si attendono i dettagli a riguardo.
Per gli esercenti si suggerisce di contattare il proprio fornitore dei dispositivi di accettazione dei pagamenti per verificare con loro che abbia aderito al programma del governo e di verificare che il loro acquirer sia convenzionato, anche controllando direttamente la lista sul sito dell’app Io.
Per maggiori informazioni
Francesco Po
Referente Licom
[email protected]
059 89 3111