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Cosa stabilisce il DPCM del 3 dicembre

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4 Dicembre 2020 Stampa

Nella serata di giovedì 3 dicembre il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato un nuovo Dpcm (in allegato ndr.) volto al contrasto e contenimento dell’emergenza Covid-19. Il provvedimento entra in vigore da oggi, venerdì 4 dicembre e fino al 15 gennaio 2021. Ecco in sintesi le principali misure contenute:

Zone rosse, arancioni e gialle

Col nuovo Dpcm viene confermato il sistema in tre fasce di rischio, gialla, arancione e rossa. Con l’abbassamento della curva, venerdì 4 dicembre il ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base del monitoraggio settimanale, firmerà le nuove ordinanze.

Spostamenti

Dal 21 dicembre al 6 gennaio non ci si potrà spostare tra Regioni e province autonome. Il 25 e 26 dicembre e a Capodanno sarà vietato ogni spostamento tra comuni, anche nelle seconde case, se non per lavoro, salute e “situazioni di necessità”, oltre che per tornare nella propria residenza, domicilio o abitazione.

Divieti di uscita serale

Resta il divieto di uscita notturna in tutta Italia a partire dalle 22:00 alle 5:00. La misura è valida anche il 24, il 25, il 31 dicembre, l’1 e il 6 gennaio. Nella notte di capodanno il divieto sarà esteso dalle 22:00 fino alle 7:00 del mattino.

Ristoranti

Nelle zone gialle i ristoranti resteranno aperti a pranzo anche a Natale, Santo Stefano, Capodanno e l’Epifania. Nelle zone rosse e arancioni dalle 5:00 alle 22:00 bar e ristoranti potranno fare servizio da asporto.
Il nuovo Dpcm non prevede restrizioni ulteriori rispetto all’orario limitato dalle 5:00 alle 18:00 anche per i bar e altri locali di somministrazione cibi e bevande.
Secondo il nuovo Dpcm “resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati; dalle ore 18 del 31 dicembre 2020 e fino alle ore 7 del 1° gennaio 2020, la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive è consentita solo con servizio in camera”.

Shopping

Niente riapertura per i centri commerciali nei fine settimana e nei giorni festivi, negozi aperti fino alle 21:00 dal 4 dicembre al 6 gennaio.

Scuole

Ritorno in classe al 75% per gli studenti delle superiori a partire dal 7 gennaio.

Cene e veglioni

Dal governo una “forte raccomandazione a non ricevere a casa persone non conviventi, soprattutto in queste occasioni” del Natale e Capodanno.

Impianti sciistici

Non sarà consentita l’apertura degli impianti sciistici per il rischio assembramenti. Si potrà tornare a sciare dal 7 gennaio. “Sono chiusi gli impianti nei comprensori sciistici – si legge nel Dpcm – gli stessi possono essere utilizzati solo da parte di atleti professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale per permettere la preparazione finalizzata allo svolgimento di competizioni sportive nazionali e internazionali o lo svolgimento di tali competizioni”.

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