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Incentivo Imprese Borghi: bando per i borghi a rischio abbandono

È di qualche giorno fa un’analisi del nostro ufficio studi che fotografa come in alcuni paesini del nostro territorio ci fosse un netto calo demografico. In questo senso, l’incentivo Imprese Borghi vuole offrire supporto alle imprese che operano nei borghi destinatari di finanziamenti del PNRR.

Che cos’è l’incentivo Imprese Borghi

L’incentivo Imprese Borghi ha l’obiettivo di promuovere l’avviamento o il consolidamento di iniziative imprenditoriali nei territori dei quasi 300 comuni assegnatari delle risorse. 3 di questi comuni appartengono alla nostra area e si tratta nello specifico di:

  • Ventasso
  • Montecreto
  • Fanano

La misura, promossa dal ministero della cultura, mette in dotazione 188 milioni di euro previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Almeno il 50% degli investimenti complessivamente richiesti deve essere destinato a misure in grado di fornire un contributo alla mitigazione dei cambiamenti climatici, in coerenza con il tagging climatico assunto dall’Investimento 2.1 e relativo campo di intervento 024.

Le domande possono essere presentate dalle ore 12:00 dell’8 giugno alle ore 18:00 dell’11 settembre 2023.

Che cosa finanzia l’incentivo Imprese Borghi

La misura è rivolta a quei progetti imprenditoriali nel campo delle attività culturali, creative, turistiche, commerciali, agroalimentari e artigianali, volti a rilanciare le economie locali valorizzando i prodotti, i saperi e le tecniche dell’area. Si potrà promuovere la riqualificazione dei piccoli comuni mediante l’offerta dei servizi, sostenibilità ambientale, offerte per visitatori e per la popolazione locale, proponendo progetti che prestino attenzione soprattutto alla riduzione delle emissioni inquinanti, dei consumi, allo smaltimento dei rifiuti e alle soluzioni di economia circolare. Sono finanziabili progetti fino a 150.000 euro, considerando sia le spese di investimento che il capitale circolante – da realizzare in 18 mesi e comunque entro e non oltre il 31 dicembre 2025.

A chi si rivolge il bando

Le agevolazioni sono rivolte a:

  • micro, piccole e medie imprese che presentano iniziative imprenditoriali in forma singola o in aggregazione, già costituite o che intendono costituirsi in forma societaria di capitali o di persone, ivi incluse le ditte individuali e le società cooperative;
  • associazioni non riconosciute;
  • organizzazioni dotate di personalità giuridica non profit;
  • Enti del Terzo settore, iscritti o in corso di iscrizione al RUNTS (Registro Nazionale Terzo Settore)

Le agevolazioni

Sono previsti contributi a fondo perduto per un importo massimo di 75.000 euro, fino alla misura massima del 90% delle spese ammissibili. Tale percentuale arriva al 100% nel caso di:

  • nuove imprese da costituirsi a seguito del provvedimento di concessione del contributo;
  • imprese già costituite a prevalente titolarità giovanili e/o femminili

Le imprese devono finanziarie con risorse proprie la quota non coperta dalle agevolazioni. Alcuni esempi di investimenti finanziabili possono essere quelli che riguardano macchinari, impianti, componenti hardware e software, brevetti, opere murarie (quest’ultime nel limite del 40% del programma di spesa considerato ammissibile), materie prime, servizi per l’attività d’impresa e utenze.

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