Il 29 marzo 2022 il Ministero delle infrastrutture e delle mobilità sostenibili ha emanato un decreto, di concerto con il MEF, e ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 29 aprile 2022, delle modifiche migliorative al DM del 28 ottobre 2021, riguardante le «Modalità per l’erogazione di ristori per il rinnovo del parco rotabile a favore delle imprese di trasporto di persone su strada».
Cosa prevede il decreto del 28 ottobre 2021
Il decreto del 28 ottobre 2021 prevede misure di sostegno per il settore del trasporto collettivo su strada non soggetta obblighi di servizio pubblico. Il provvedimento individua le modalità di erogazione di contributi alle imprese che ne fanno domanda fino a 70 milioni di euro. In particolare, per il 2021, vengono destinati 20 milioni a imprese che svolgono servizi di linea a lunga percorrenza con autobus. Il ristoro delle rate di finanziamento dei canoni leasing, con scadenza compresa tra il 23 febbraio e il 31 dicembre 2020, è riferito agli acquisti effettuati a partire dal 1° gennaio 2018 di veicoli nuovi appartenenti alle categorie M2 e M3.
I restanti 50 milioni, per il 2020, sono invece destinati alle imprese di servizi di noleggio con conducente per il ristoro delle rate di finanziamento dei leasing con scadenza compresa tra il 23 febbraio e il 31 dicembre 2020 per gli acquisti di veicoli delle stesse categorie effettuate a partire dal 1° gennaio 2018. I contributi possono essere concessi a condizione che l’impresa non fosse già in difficoltà economica alla data del 31 dicembre 2019. In questo caso il massimo concesso è di 1,8 milioni per impresa.
Cosa è cambiato con il decreto del 29 marzo 2022
Con il decreto di modifica si consente alle imprese di ricevere il ristoro di rate scadute prima di produrre la quietanza di pagamento delle medesime.
Siamo in attesa dell’emanazione del decreto direttoriale. Il decreto individuerà i termini per la produzione delle quietanze delle rate e dei canoni aventi importo pari a ristoro del contributo concesso.