Entrambi i fondi, fondo StartER e fondo Energia, sono aperti alla presentazione di domande di contributo.
Che cos’è il fondo StartER
Il Fondo Starter è un fondo rotativo di finanza agevolata a compartecipazione privata, finalizzato al sostegno della nuova imprenditorialità. Esso sostiene infatti le nuove imprese con un valore minimo di 20.000 euro e fino a un massimo di 300.000 euro.
In particolare i due fondi (StartER ed Energia) hanno una compartecipazione pubblica al 70% a tasso zero e privata, bancaria, al 30% a tassi convenzionati e agevolati, gestiti dalla Regione Emilia Romagna tramite Artigiancredito, a cui bisogna presentare la domanda.
Il gestore si riserva di chiudere anticipatamente in caso di esaurimento fondi. Anche per questa finestra in caso di esaurimento dei fondi disponibili, le domande verranno protocollate con riserva. In questo caso l’impresa riceverà un’apposita comunicazione al momento del protocollo della domanda, fino a un massimale del 30% di overbooking rispetto ai fondi disponibili.
Tra i documenti obbligatori per l’invio delle domande è prevista la pre delibera bancaria, è quindi fondamentale contattare le banche convenzionate per predisporre la documentazione necessaria.
Le aziende potranno presentare le istanze sul Fondo StartER utilizzando il sito www.fondostarter.artigiancredito.it.
Novità importante in abbinamento al fondo StartER
Sarà possibile richiedere un contributo a fondo perduto sul progetto presentato rivolto alle imprese beneficiarie per sostenere l’avvio di imprese situate nei comuni sede di estrazione di idrocarburi, tramite la concessione di un contributo a fondo perduto, abbinato al finanziamento fondo StartER.
Comuni interessati
Castelfranco Emilia (Mo), Fornovo di Taro (Pr), Imola (Bo), Medicina (Bo), Novi di Modena (Mo), Ravenna (Ra), San Possidonio (Mo), Spilamberto (Mo), Lama Mocogno (Mo), Palagano (Mo), Montefiorino (Mo), Lizzano in Belvedere (Bo), Gaggio Montano (Bo), Alto Reno Terme (Bo), Castel di Casio (Bo), Mirandola (Mo), Misano Adriatico (Rn), Vigolzone (Pc), Corniglio (Pr), Rottofreno (Pc), Podenzano (Pc), Salsomaggiore Terme (Pr), San Cesario sul Panaro (Mo), Modena (Mo), San Benedetto Val di Sambro (Bo).
I soggetti interessati possono ottenere contributi a fondo perduto per progetti che abbiano lo scopo di favorire la creazione di opportunità occupazionali e nuove reti di collaborazione nei territori interessati.
Il contributo a fondo perduto è pari al 30% dei costi ammessi ed ha un importo massimo di 30.000 euro per impresa. Il plafond a fondo perduto è pari a 1 milione di euro.
Che cos’è il fondo Energia
Tramite il fondo Energia, sono finanziabili interventi di efficientamento energetico con importi che vanno da un minimo di 25.000 euro a un massimo di 750.000 euro, con la possibilità di ottenere un contributo a fondo perduto per le spese tecniche di progettazione dell’intervento pari al 12,5% della quota di finanziamento pubblico concesso all’impresa.
Anche in questo caso il gestore si riserva di chiudere anticipatamente in caso di esaurimento fondi. Come detto prima, in caso di esaurimento fondi disponibili, le domande verranno protocollate con riserva. L’impresa riceverà apposita comunicazione al momento del protocollo della domanda, fino a un massimale del 30% di overbooking rispetto ai fondi disponibili.
Oltre alla pre delibera bancaria per la presentazione di questa domanda è obbligatoria anche la diagnosi energetica.
Le aziende potranno presentare le istanze sul fondo Energia utilizzando il sito www.fondoenergia.artigiancredito.it.
Promemoria documentazione necessaria
Le domande di finanziamento a entrambi i fondi dovranno allegare, al momento della presentazione attraverso il sito, la delibera della banca co-finanziatrice del progetto completa di tutte le informazioni necessarie al gestore per definire le caratteristiche (importo, durata, etc..) e di tutte le garanzie accessorie acquisite dalla banca in fase di delibera.