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Caro materiali: pubblicato il decreto di accesso al fondo per l’adeguamento dei prezzi

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13 Gennaio 2023 Stampa

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 301 del 27 dicembre 2022 è stato pubblicato il decreto 6 dicembre 2022 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, recante le Modalità di accesso al Fondo per l’adeguamento dei prezzi in relazione agli stati di avanzamento dei lavori eseguiti dal 1° agosto 2022 al 31 dicembre 2022.

Il Fondo, destinato alla compensazione del caro materiali negli appalti pubblici di lavori (esclusi PNRR e PNC, per cui sono state previste differenti modalità) e la cui dotazione complessiva ammonta a 550 milioni di euro per l’anno 2022, è così ripartito:

  •  il 34% alla categoria “piccola Impresa”, in possesso dei requisiti di cui all’art. 90 del Dpr. n. 207/2010 o in possesso della qualificazione nella prima o seconda classifica di cui all’art. 61 del Dpr. n. 207/2010;
  • il 33% alla categoria “media Impresa”, in possesso della qualificazione dalla terza alla sesta classifica di cui all’art. 61 del Dpr. n. 207 del 2010;
  • il 33% alla categoria “grande Impresa”, in possesso della qualificazione nella settima o ottava classifica di cui all’art. 61 del Dpr. n. 207/2010. 

Criteri per richiedere il fondo

Le richieste di accesso al Fondo, riferite alle lavorazioni eseguite e contabilizzate dal 1 agosto 2022 e sino al 31 dicembre 2022, possono essere effettuate dalla sola Stazione Appaltante, in presenza di specifiche condizioni.  L’accesso al fondo per gli appalti pubblici di lavori, aggiudicati sulla base di offerte con termine finale di presentazione entro il 31 dicembre 2021, è consentito solo in caso di insufficienza, ai fini della copertura dei maggiori importi derivanti dall’applicazione del comma 1 del citato art. 26, delle seguenti risorse:

  1. appositamente accantonate per imprevisti nel Quadro economico dell’Intervento, nei limiti del 50% e fatte salve le somme relative agli impegni contrattuali già assunti;
  2. eventuali ulteriori somme a disposizione della medesima Stazione appaltante e stanziate annualmente relativamente allo stesso Intervento;
  3. somme derivanti da ribassi d’asta, qualora non ne sia prevista una diversa destinazione sulla base delle norme vigenti;
  4. somme disponibili relative ad altri Interventi ultimati di competenza della medesima Stazione appaltante e per i quali siano stati eseguiti i relativi collaudi ed emanati i Certificati di regolare esecuzione, nel rispetto delle procedure contabili della spesa e nei limiti della residua spesa autorizzata disponibile alla data di entrata in vigore del Dl. n. 50/2022. 

Pertanto, da lunedì 2 gennaio 2023 fino al 31 gennaio le stazioni appaltanti in possesso dei presupposti appena citati, potranno chiedere l’accesso alle risorse del Fondo, con istanza presentata al Ministero, relativamente agli stati di avanzamento concernenti le lavorazioni eseguite e contabilizzate dal direttore dei lavori nel libretto delle misure, dal 1 agosto 2022 e sino al 31 dicembre 2022 esclusivamente utilizzando questa piattaforma.

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