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Terzo settore: via ai contributi previsti dal fondo straordinario

30 Novembre 2021 Stampa

Il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali ha comunicato che da lunedì 29 novembre fino a sabato 11 dicembre 2021 è attiva la nuova piattaforma elettronica per chiedere i “Ristori enti Terzo Settore”. Le risorse previste dal cosiddetto “Decreto Ristori” (DL n.137/2020) e inserite nel “Fondo straordinario per il sostegno degli enti del Terzo settore” sono destinate a quegli enti che, a causa delle misure di contenimento della pandemia, hanno cessato o ridotto la propria attività. Negli ultimi mesi il Ministero del Lavoro ha disciplinato i termini e le modalità di presentazione delle istanze per il contributo. Vediamo qui in che modo

Chi può chiedere i contributi

Possono presentare domanda di contributo:

  • le organizzazioni di volontariato (ODV) iscritte nei registri regionali e delle Province autonome;
  • le associazioni di promozione sociale (APS) iscritte nei registri nazionale, regionali e delle Province autonome;
  • le ONLUS iscritte nell’Anagrafe tenuta dall’Agenzia delle Entrate.

L’iscrizione nei registri deve risultare alla data di presentazione dell’istanza ed essere stata conseguita prima del 25 dicembre 2020. Il contributo è riconosciuto a condizione che nel corso del 2020, in conseguenza delle misure per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica, gli enti abbiano cessato o ridotto l’esercizio delle proprie attività statutarie di interesse generale, individuate con i codici ATECO riportati in allegato al decreto ministeriale del 30 ottobre 2021.

Come richiedere i contributi

Le domande possono essere presentate solo attraverso la piattaforma elettronica “Ristori Enti Terzo Settore”, disponibile sul portale “Servizi Lavoro” del Ministero del Lavoro, con accesso tramite SPID personali o CIE (carta d’identità elettronica ndr.) del legale rappresentante dell’ente;
entro sabato 11 dicembre 2021.

Ciascun ente può presentare una sola istanza di contributo indipendentemente dall’iscrizione in diversi registri. I soggetti iscritti nel registro nazionale delle associazioni di promozione sociale (APS) presentano le istanze anche in nome e per conto delle proprie articolazioni territoriali e dei circoli affiliati iscritti al medesimo registro.

A quanto ammonta il contributo

Come chiarito dal Ministero il contributo per ciascun richiedente è determinato in base al totale delle risorse disponibili in relazione al numero di domande ammesse. Per gli enti che nell’ultimo bilancio consuntivo approvato hanno dichiarato un ammontare complessivo di entrate superiore a 100.000 euro, la misura del contributo è incrementata del 30%. In ogni caso, il contributo massimo assegnabile a ciascun ente non potrà superare 5.000 euro.

Il contributo erogato attraverso il Fondo non è cumulabile con il contributo a fondo perduto per gli operatori IVA dei settori economici interessati dalle misure restrittive introdotte dal DPCM 24 ottobre 2020 (di cui all’art. 1 del DL 137/2020), né con il contributo erogato tramite il Fondo Unico per il sostegno delle associazioni e società sportive dilettantistiche (di cui all’art. 3 del DL 137/2020, come modificato dall’art. 29 del DL 149/2020 ndr.).

L’erogazione del contributo avverrà attraverso le Regioni e le Province autonome per le associazioni di promozione sociale e le organizzazioni di volontariato iscritte nei rispettivi registri, nonché per le ONLUS aventi la propria sede legale nel territorio di ciascuna Regione o Provincia autonoma.

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