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Bando regionale promozione Export e internazionalizzazione intelligente

6 minuti di lettura
23 Ottobre 2017 Stampa

Sono oltre 547 mila euro i fondi che le Camere di commercio dell’Emilia-Romagna, con risorse derivanti da tale incremento e/o con risorse proprie, destinano per la prima annualità a tale scopo, fondi che la Regione Emilia-Romagna è impegnata ad integrare con risorse proprie.

Progetti di sistema definiti per Paese/settore, attività di incoming e b2b e progetti di internazionalizzazione realizzati direttamente dalle imprese regionali: sono queste le tre linee di intervento che saranno oggetto del bando regionale per la concessione di contributi a progetti di promozione export e di internazionalizzazione al quale potranno accedere tutte le imprese e le reti formali di imprese (L. 33/2009) con sede legale e unità operativa in Emilia-Romagna, ad esclusione delle imprese agricole.

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda di contributo imprese con sede legale e unità operativa in Emilia-Romagna e le reti formali di imprese, costituite ai sensi della Legge n. 33 del 9 aprile 2009 3 , aventi tutte sede o unità operativa in Regione Emilia-Romagna, escluse le imprese appartenenti alla sezione “agricoltura”, in possesso tra i quali del seguente requisito:

– appartenere ai settori di attività economica coerenti con i settori identificati dai progetti per i quali si candida e desumibili dai dati di iscrizione presso la competente Camera di commercio (si considereranno sia i codici primari che i codici secondari di attività).

Destinatari, paesi target, sviluppo temporale dei progetti

Le imprese possono presentare una sola candidatura su una delle seguenti 3 linee di intervento:

A. Progetti di sistema

L’adesione a questa linea di intervento permette di ricevere servizi erogati dai soggetti gestori di uno dei tre progetti sotto elencati. Aderendo l’impresa si impegna a versare una quota di adesione al soggetto gestore parzialmente rimborsata attraverso il contributo. L’impresa dovrà scegliere di aderire a uno dei tre progetti sottostanti dettagliatamente descritti all’allegato 1:

Progetto 1 “Paesi del Golfo – La realtà aumentata e virtuale della filiera innovativa dell’abitare-costruire". Percorsi di accompagnamento personalizzati verso Expo Dubai 2020, soggetto gestore: SIDI – Eurosportello Ravenna, Azienda Speciale CCIAA Ravenna
Progetto 2 “Meccanizzazione agricola per l’India: soluzioni e tecnologie per una ortofrutticoltura moderna”, soggetto gestore: Promec Modena – Azienda Speciale CCIAA Modena
Progetto 3 “Industria 4.0 e “Smart factory”: Emilia-Romagna VS Germania”, soggetto gestore: CISE – Centro per l’Innovazione e lo Sviluppo Economico – Azienda Speciale della Camera di commercio della Romagna

B. Attività di incoming e b2b

L’adesione a questa linea di intervento permette di ricevere servizi erogati dal soggetto gestore ad un costo agevolato grazie al contributo pubblico: “Il fashion ed il living: incoming buyer dall’Europa in Emilia-Romagna” soggetto gestore: Camera di commercio della Romagna

C. Progetti delle imprese

Questa linea di intervento finanzia con un contributo progetti presentati e realizzati direttamente dalle imprese. Le proposte devono riguardare azioni di internazionalizzazione tra loro correlate. Tali proposte
essere rivolte a Paesi e settori differenti da quelli interessati dai tre progetti di sistema della linea di intervento A. Nello specifico non possono essere presentati progetti riguardanti: filiera dell’edilizia nei Paesi del Golfo, meccanica agricola in India, settori di produzione di tecnologie e servizi dell’Industria 4.0 in Germania.
essere focalizzati su un massimo di due Paesi e riguardare almeno tre tipologie di azioni tra le seguenti:

– studi di mercato
– studi di fattibilità
– sviluppo di una rete commerciale e di servizi all’estero
– definizione di un piano export
– organizzazione di visite aziendali
– partecipazione a Fiere internazionali all’estero
– organizzazione di eventi promozionali

La proposta deve essere redatta in modo chiaro e preciso, compilando il modulo online con descrizione del progetto e budget.

Le spese ammissibili

– per le Linea A: le 2 fatture del soggetto gestore (anticipo e saldo);
– per la Linea B: la fattura di anticipo del soggetto gestore.
– per la Linea C sono:

a) spese per servizi e consulenze esterne per la redazione di un piano export, la ricerca di partner commerciali o industriali, agenti e buyer;
b) spese di consulenza esterna per supportare la predisposizione di una rete commerciale all’estero o di centri di servizio di vendita o controllo, assistenza post-vendita, logistica;
c) spese per beni, servizi per la realizzazione di visite aziendali, seminari, workshop, convegni, incoming di operatori esteri (inclusi i costi di viaggio, vitto e alloggio), altri eventi promozionali (quali, a titolo d’esempio: sfilate, degustazioni, mostre);
d) spese per la partecipazione ad eventi fieristici (quali: affitto spazi espositivi, allestimento stand, trasporti, interpreti e hostess) per un importo non superiore al 40% del totale delle voci a, b, c, e,f);
e) studi volti a valutare la fattibilità di investimenti commerciali, produttivi, di servizio, ad esclusione degli studi generali congiunturali e di presentazione paese;
f) ideazione, produzione, traduzione e stampa di materiali informativi, formativi, siti web salvo adeguata motivazione e dettagliata descrizione delle voci di costo per un importo non superiore al 10% del totale delle voci a), b), c), d,) e);
g) Spese generali calcolate in misura forfettaria fino ad un massimo del 2,5% del valore del progetto.

Ogni spesa per consulenza sostenuta dovrà essere documentata con una relazione scritta da parte del consulente, che formerà parte della rendicontazione finale oggetto di valutazione in sede di liquidazione del contributo. Il sito web, quando previsto dal progetto, deve essere attivo e consultabile al momento della rendicontazione delle spese. Sono ammesse esclusivamente spese strettamente necessarie per la realizzazione delle azioni, debitamente documentate.
le spese devono essere fatturate a partire dalla data di inizio del progetto (data di presentazione della domanda) ed entro il 30/06/2018 e sostenute e pagate (quietanziate) entro la data di  presentazione della rendicontazione di progetto, fissata al 31/07/2018.

Costi, Contributi e regime di aiuto

Il contributo concesso con il presente bando costituisce un aiuto "de minimis" ai sensi del Regolamento UE 1407/2013 e non può essere accumulato con altri contributi pubblici (regionali e/o nazionali).
’aiuto per gli interventi Linea A e B è costituito dai servizi erogati dal soggetto gestore al netto del co-finanziamento stanziato da parte dell’impresa.
progetti sono così articolati in termini di costi e agevolazioni per le imprese beneficiarie:

Allegati

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