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Bonus Riqualificazione alberghi: il 12 ottobre scatta il “click day”

2 minuti di lettura
5 Ottobre 2015 Stampa

Con una nota del 4 agosto scorso il Ministero dei beni culturali e del turismo ha pubblicato nel proprio sito internet le istruzioni operative per la richiesta e fruizione del credito d'imposta per gli interventi di riqualificazione e accessibilità delle strutture alberghiere. In tale nota viene fissato il “click day” per inoltrare la richiesta del credito d'imposta, con riferimento alle spese sostenute nel 2014, alle ore 10,00 del 12 ottobre 2015, non prima di essersi registrati nell'apposito portale dello stesso ministero.

Come noto, l'art. 10 del DL 83/2014 (si veda l'informativa A12014058, del 6.8.2014), ha disposto il riconoscimento di un credito d'imposta finalizzato al miglioramento della qualità dell'offerta ricettiva ed accrescere la competitività delle destinazioni turistiche, purché esistenti alla data del 1° gennaio 2012.


Notiziario Fiscale

a cura dell'ufficio di Lapam Confartigianato Imprese – Modena, Reggio Emilia 

Sembra che nel versante della riforma fiscale qualcosa si muova. Il governo nel mese di settembre ha approvato definitivamente alcune disposizioni che potrebbero portare qualche sollievo alle piccole imprese ancora attanagliate dalla crisi. In particolare, sono stati varati provvedimenti volti ad attenuare il sistema sanzionatorio tributario, eliminando alcuni eccessi presenti nel sistema previgente, ad aiutare le imprese in difficoltà finanziaria ad ottenere ulteriori dilazioni e rateazioni dei debiti tributari pregressi. Inoltre, sul versante degli adempimenti, sono state introdotte misure opzionali, che consentono alle imprese che lo desiderano di inviare telematicamente all'Agenzia delle entrate i dati delle fatture e dei corrispettivi, ottenendo in cambio un alleggerimento importante degli adempimenti. Tuttavia, in questo ambito, molto resta ancora da fare. Mancano ancora all'appello misure di riduzione della pressione fiscale che come noto, assume in Italia livelli da record.

Anche in questo versante il Governo si è impegnato ad intervenire già dal 2016 con l'eliminazione della TASI sull'abitazione principale, rinviando al 2017 interventi in riduzione di IRES e IRAP (per l'IRPEF si dovrà attendere il 2018).
auspicabile che il percorso fosse rovesciato, ossia partire dalla riduzione della tassazione alle imprese e ai lavoratori e poi ridurre la tassazione sulle abitazione. – per saperne di più

 

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