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Carta Carburanti sino a dicembre 2018 e tracciabilità pagamenti da luglio 2018

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29 Giugno 2018 Stampa

posticipata la scomparsa delle schede carburante al 1 gennaio 2019

La proroga di cui si è molto parlato nelle ultime settimane è diventata realtà. Dopo le allerte dei distributori di carburante il Governo ha ufficialmente posticipato la scomparsa delle schede carburante al 1 gennaio 2019.

Tale slittamento è stato approvato dal Consiglio dei Ministri, rinviando le altre misure ad un successivo decreto. Il provvedimento ha di conseguenza scongiurato il rischio di gravi disservizi connessi all’emissione delle fatture da parte dei distributori di carburante.

Di fatto, fino al 31 dicembre 2018 la soluzione adottata dal Governo consiste nel far convivere assieme scheda carburante e fatturazione elettronica, in maniera tale che anche coloro che dovranno ricevere fatture elettroniche potranno prepararsi con maggiore serenità entro l’inizio del prossimo anno. 

Va tuttavia considerato che la proroga dell'obbligo di emissione della fattura elettronica, nel settore dei carburanti, è limitata ai soli esercenti gli impianti di distribuzione. Pertanto l'obbligo resta in vigore per i grossisti e la fornitura di carburanti per motori diversi da quelli per autotrazione (es. generatori, caldaie, cisterne, etc.). Le aziende non possono dunque escludere di ricevere fatture elettroniche.

pagamenti tracciabili obbligatori per detrarre l’IVA e dedurre il costo

La proroga non ha modificato gli obblighi di tracciabilità dei pagamenti che restano vigenti dal 01 luglio 2018. La tracciabilità è obbligatoria per detrarre l’IVA e per dedurre il costo limitatamente ad acquisti di carburanti e lubrificanti per autotrazione (autovetture, autocarri, trattori stradali, motoveicoli). Valide tutte le forme di pagamento ad esclusione del contante. In particolare, il provvedimento stabilisce che, ai fini sia della detraibilità Iva che della deducibilità della spesa, l’acquisto di carburanti e lubrificanti per autotrazione può essere effettuato con tutti i mezzi di pagamento oggi esistenti diversi dal denaro contante: bonifico bancario o postale, assegni, addebito diretto in conto corrente, oltre naturalmente alle carte di credito, al bancomat e alle carte prepagate.

 

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