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Impianti a gas: pubblicate le nuove norme nazionali uni 7129:2015

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11 Gennaio 2016 Stampa

Il Comitato Italiano Gas ha pubblicato la nuova versione della norma UNI 7129:2015  che stabilisce i criteri di progettazione, installazione e messa in servizio degli impianti a gas per uso domestico e similare alimentati da reti di distribuzione.
norma, ora suddivisa in cinque parti (la precedente UNI 7129:2008 era in quattro parti), si applica agli impianti domestici e similari per l'utilizzazione dei gas combustibili appartenenti alla I, II e III famiglia secondo la UNI EN 437 ed alimentati da rete di distribuzione di cui alla UNI 9165 e UNI 10682.

Le parti della UNI 7129 sono:

1. UNI 7129-1 – fissa i criteri per la costruzione ed i rifacimenti di impianti interni o parte di essi, asserviti ad apparecchi utilizzatori aventi singola portata termica nominale massima non maggiore di 35 kW
. UNI 7129-2 definisce i criteri per l'installazione di apparecchi aventi singola portata termica nominale non maggiore di 35 kW e per la realizzazione della ventilazione e/o aerazione dei locali di installazione
. UNI 7129-3 definisce i requisiti dei sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione asserviti ad apparecchi aventi singola portata termica nominale non maggiore di 35 kW
. UNI 7129-4 definisce i criteri per la messa in servizio sia degli apparecchi di utilizzazione aventi singola portata termica nominale non maggiore di 35 kW, sia degli impianti gas di nuova realizzazione o dopo un intervento di modifica o sostituzione di apparecchio
. UNI 7129-5 definisce le modalità per la raccolta e lo scarico delle condense prodotte dai generatori di calore a condensazione e a bassa temperatura e quelle che si formano nei sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione

Oltre alle cinque parti della UNI 7129, segnaliamo la nuova edizione della norma UNI 7128 sui termini e definizioni relativi agli Impianti a gas per uso civile.

Le novità più rilevanti della parte 1, sono l’introduzione di nuove modalità di installazione come ad esempio la posa nelle “asole tecniche ad uso promiscuo” cioè in manufatti orizzontali o verticali nei quali possono essere ricoverati, oltre alle tubazioni del gas, anche altri servizi. Sono stati ridotti i tempi previsti per il collaudo e la tenuta degli impianti ed è stata anche inserita una tolleranza nella lettura, cioè è stato dato atto che la tenuta assoluta non esiste.

Le novità più rilevanti della parte 2, sono nei locali contenenti apparecchi alimentati con GPL, se nei suddetti ambienti sono presenti aperture (scale o altro) comunicanti con locali sottostanti, l’installazione degli apparecchi è subordinata alla realizzazione di dispositivi che impediscano al gas, in caso di dispersione, di insinuarsi nei locali sottostanti. A questo proposito la norma riporterà alcune figure con delle possibili soluzioni da adottare in tali circostanze.

Nella parte 3, si ritrovano le novità più importanti della norma, cioè la possibilità di evacuare i prodotti della combustione attraverso canne collettive in pressione positiva. Questa innovazione è stata introdotta per tenere conto che dal settembre scorso alcune direttive comunitarie non consentono più la fabbricazione di caldaie di tipo C tradizionali, ne deriverà il diffondersi massiccio delle caldaie a condensazione. La realizzazione e l’utilizzo di queste canne fumarie collettive prevede la presenza di dispositivi che non consentono il ritorno dei prodotti della combustione negli apparecchi non in funzione.

La nuova parte 5  trae origine dalla UNI 11071, la quale tratta l’evacuazione delle condense prodotte dagli impianti domestici. A differenza di tale vecchia norma, la parte 5 non impone che le condense debbano essere scaricate esclusivamente nelle fognature, ma lascia aperte altre possibilità purché venga rispettata tassativamente la legislazione vigente.

Come Lapam Confartigianato stiamo valutando l'organizzazione di un incontro seminariale per illustrare dettagliatamente le novità della norma.

Per potere organizzare l'incontro al meglio, chiediamo agli interessati di segnalare tramite Sondaggio On-Line il vostro eventuale intento a partecipare al ciclo di incontri di approfondimento che sarà sviluppato sulla nuova UNI 7129

 

La sicurezza di oltre 26 milioni di utenze domestiche che fanno uso di gas combustibili per il riscaldamento, per la produzione di acqua calda sanitaria e per la cottura dei cibi, si fonda sulle norme tecniche UNI di progettazione e installazione, richiamate e raccomandate dalla legislazione vigente

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