Ma il credito resta un Problema
Editoriale del Segretario Generale Carlo Alberto Rossi
La notizia è stata data a metà maggio dall'ufficio studi Confartigianato ed è preoccupante: nonostante gli interventi della Banca Centrale Europea, nono stante una flebile ripresa, nonostante il dato che le Pmi sono 'buoni' pagatori, il credito alle imprese di piccole o medie dimensioni è calato nei quattro anni che vanno dal 2011 al 2015 di 11 miliardi di euro.
E' vero che le politiche espansive della Banca Centrale Europea, grazie a Mario Draghi, faranno effetto in particolare da questo 2016 e che gli anni dal 2011 al 2014 sono stati davvero terribili, resta il fatto che a pagare maggiormente la stretta creditizia, il cosiddetto 'credit crunch', sono state in modo particolare le piccole imprese, più che i grandi gruppi. E' la dimostrazione che l'attenzione del mondo bancario per i piccoli, con qualche lodevole eccezione, resta piuttosto bassa e che è necessario tornare a 'fare banca' come una volta, premiando le imprese del territorio, le idee innovative, la voglia di intraprendere. Anche per questo, come Lapam Confartigianato, abbiamo promosso una nuova edizione del Master Giovani e Credito, un modo per le imprese nuove di trovare soluzioni alle risposte che, da sempre, si fanno gli imprenditori che avviano un'impresa. Poi, è chiaro, attendiamo risposte a favore delle Pmi ben più decisive dal mondo politico e finanziario.