L’Agenzia delle Entrate ha fornito alcuni chiarimenti sui credito d’imposta per l’acquisto di gas naturale da parte d’imprese non gasivore, come quelle dell’autotrasporto. Un beneficio introdotto dal governo Draghi e previsto per l’acquisto di gas naturale per usi energetici diversi da quelli termoelettrici, proprio come nel caso di carburante per veicoli.
I chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate
Con la circolare n.36/E del 29 novembre scorso, l’Agenzia delle Entrate ha quindi confermato che tra i beneficiari rientrano le imprese di autotrasporto, per il gas naturale – CNG e LNG – acquistato ed effettivamente utilizzato come carburante a partire dal II trimestre 2022.
- Per il periodo di spesa del secondo trimestre la percentuale di credito d’imposta è del 25% e la scadenza per la fruizione in F24 era il 31 dicembre 2022 (codice tributo: 6964).
- Per il terzo trimestre 2022 è sempre del 25% con scadenza per la fruizione al 30 giugno 2023 (codice tributo: 6971).
- Per ottobre novembre 2022 è del 40% con scadenza al 30 giugno 2023 (codice tributo: 6986).
- Per dicembre 2022 è sempre del 40% con scadenza per la fruizione in F24 al 30 giugno 2023 (il codice tributo è in via di definizione).
Come stabilito dall’articolo 1, comma 6, del Decreto Aiuti quater, “i beneficiari dei crediti d’imposta per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale relativi al III trimestre 2022 (luglio, agosto e settembre) nonché relativi al IV trimestre 2022 (ottobre, novembre e dicembre) sono tenuti a comunicare, entro il 16 marzo 2023, all’Agenzia delle Entrate, l’importo del credito maturato nell’esercizio 2022, «a pena di decadenza dal diritto alla fruizione del credito non ancora fruito».
Precisiamo che quest’agevolazione si aggiunge al credito d’imposta LNG previsto per le imprese di autotrasporto, istituito dal decreto legge n.17/2022, convertito con modifiche con legge 27 aprile 2022 n.34, per cui mancano ancora le disposizioni attuative.