La conversione in legge del Decreto Rilancio ha modificato nuovamente il periodo di fruizione del congedo parentale Covid-19 (previsto dall’art. 23 del Decreto Cura Italia) portando la “scadenza” al 31 agosto 2020, e per un periodo continuativo o frazionato non superiore a 30 giorni. Oltre a ciò la novità introdotta nella conversione in legge, è rappresentata dalla possibilità di fruizione del congedo anche in modalità oraria e a partire dal 19 luglio 2020.
Chi può farne richiesta
Ricordiamo che la legge di conversione specifica (all’art.72 ndr.) che per i figli con età non superiore ai 12 anni, ciascun genitore lavoratore dipendente del settore privato ha diritto a fruire di uno specifico congedo per il quale è riconosciuta un’indennità pari al 50% della retribuzione, calcolata secondo quanto previsto dal testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità. Questi periodi sono coperti da contribuzione figurativa. I periodi di congedo devono essere utilizzati nelle ipotesi nelle quali i congedi sono riconosciuti, in maniera alternata da entrambi i genitori lavoratori conviventi e possono essere usufruiti in forma giornaliera od oraria, fatti salvi i periodi di congedo già fruiti alla data di entrata in vigore della legge di conversione.
Mentre per i genitori lavoratori dipendenti del settore privato con figli minori di anni 16 viene confermato quanto disposto dal DL Cura Italia, ovvero una sorta di “astensione” (ne’ indennizzata, ne’ coperta da copertura figurativa) per il periodo di sospensione dei servizi educativi per l’infanzia e delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, con divieto di licenziamento e diritto alla conservazione del posto di lavoro.
In alternativa al congedo, i medesimi lavoratori possono richiedere la corresponsione di uno o più bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting nel limite di 1.200 euro o per la comprovata iscrizione ai centri estivi, ai servizi integrativi per l’infanzia, ai servizi socio-educativi territoriali, ai centri con funzione educativa e ricreativa e ai servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia.
Per maggiori informazioni
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