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Consorzi di filiera e il Conai

7 minuti di lettura
30 Ottobre 2018 Stampa

Il CONAI, Consorzio Nazionale Imballaggi, è un consorzio privato senza fini di lucro ed è l’organismo delegato per garantire il passaggio da un sistema di gestione basato sulla discarica a un sistema integrato di gestione basato sul recupero e sul riciclo dei rifiuti di imballaggio.

Il sistema CONAI si basa sull’attività di sei Consorzi rappresentativi dei materiali: Plastica, Carta, Vetro, Alluminio, Acciaio e Legno e precisamente:

– per la plastica COREPLA – Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Recupero ed il Riciclaggio della Plastica – che recupera e ricicla gli imballaggi in plastica come bottiglie di acqua e bevande, flaconi di detersivi e detergenti, cassette, film di imballaggi, qualsiasi contenitore in plastica di uso domestico;

– per la carta, cartone e cartoncino COMIECO – Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica – che recupera e ricicla tutti gli imballaggi di origine cellulosica come giornali, riviste, sacchetti di carta, fogli di carta, scatole di scarpe, cartoncino di imballaggio del dentifricio, di detersivi e detergenti, astucci per la pasta e riso;

– per il vetro COREVE – Consorzio Nazionale Recupero Vetro – per il recupero e il riciclo degli imballaggi in vetro come bottiglie di acqua, latte, vasetti, contenitori di conserve;

– per l’alluminio CIAL – Consorzio Imballaggi Alluminio – che recupera e ricicla tutti gli imballaggi in alluminio come lattine per bevande, bombolette aerosol, scatolette, vaschette per alimenti, fogli sottili, tubetti, padelle, caffettiere;

– per l’acciaio CNA – Consorzio Nazionale per il Riciclo e il Recupero degli Imballaggi in Acciaio – che recupera e ricicla gli imballaggi come le latte dei pomodori pelati, barattoli, coperchi per i vasetti di vetro, tappi a corona di bottiglie, bombolette aerosol;

– per il legno RILEGNO – Consorzio Nazionale per il Recupero e il Riciclaggio degli Imballaggi in Legno – che recupera e ricicla gli imballaggi usati quali cassette e mobili rotti.

Obiettivo dei Consorzi

Recuperare i materiali dagli imballaggi usati (materia prima-seconda) per trasformarli in nuovi oggetti ridandogli nuova vita.

Per materia prima-seconda si intendono gli scarti di lavorazione della materia prima oppure i materiali derivanti dal recupero e dal riciclo dei rifiuti. Attraverso questi materiali si riduce la necessità di estrarre materia prima dalla Terra ottenendo, tra l’altro, anche risparmi cospicui di energia nella fase di estrazione. La materia prima-seconda proveniente dalla Raccolta Differenziata permette di trasformare i rifiuti da problema in risorsa ed è fonte di ricchezza per le imprese, di risparmio per le famiglie ma soprattutto un beneficio per l’ambiente.

L’obiettivo dei Consorzi è quello di promuovere la riduzione dei rifiuti di imballaggio ed incrementare la raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio proveniente sia dalle utenze domestiche che dalle utenze non domestiche facilitandone l’avvio al riciclo e al recupero presso recuperatori e riciclatori nazionali.

Il modello di finanziamento

Il Consorzio si finanzia principalmente con il contributo pagato dalle aziende che producono imballaggi. Altra voce di ricavo del Consorzio è la vendita di materiali derivanti dalla raccolta differenziata. Il Conai, a sua volta, riconosce a Comuni e aziende che gestiscono la raccolta differenziata un corrispettivo economico utile a sostenere i costi del servizio.

La cifra è stabilita a seconda della quantità e della qualità dei rifiuti di imballaggio conferiti, sulla base di accordi quinquennali.

I gestori, comunque, possono decidere ogni anno se inviare i rifiuti raccolti al consorzio, che ne assicura il riciclo reimmettendo sul mercato i materiali recuperati, o provvedere autonomamente all’avvio al riciclo. In questo ultimo caso, l’azienda beneficia del ricavato della vendita dei materiali, ma perde il contributo del Conai.

Negli ultimi anni gli sforzi del Conai si sono concentrati nel miglioramento della qualità dei materiali raccolti: un obiettivo che, per i gestori, si è tradotto in investimenti per rendere più efficienti i sistemi di raccolta e gli impianti che fanno la prima selezione dei rifiuti.

I numeri del Sistema Conai

Secondo i dati a consuntivo del 2017 pubblicati nel Programma generale di prevenzione e gestione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio, l’immesso al consumo cresce del 2,8% rispetto all’anno precedente, attestandosi su 13,1 milioni di tonnellate. In crescita il dato relativo al recupero complessivo di imballaggi, che registra un incremento, che si attesta al 78% dell’immesso al consumo. Il riciclo complessivo è stato, invece, del 67,5% dell’immesso al consumo, per un totale di 8,8 milioni di tonnellate (+3,7% sul 2016). Un risultato che è ampiamente al di sopra degli obiettivi europei al 2020.

Cresce, infine, la gestione dei rifiuti di imballaggio in convenzione ANCI-CONAI del 6,1%, per un totale di quasi 4,1 milioni di tonnellate gestite direttamente. Sono circa 6.800 i Comuni serviti dalle convenzioni, con un coinvolgimento di oltre 56 milioni di cittadini.

Ricrea è il Consorzio che dal 1997 si preoccupa di assicurare il riciclo degli imballaggi in acciaio quali barattoli, scatolette, tappi, fusti, lattine e bombolette provenienti dalla raccolta differenziata organizzata dai comuni italiani. Nel 2016 Ricrea ha assicurato il riciclo di 360.294 tonnellate di imballaggi in acciaio.

CiAl è un consorzio senza fini di lucro che rappresenta l’impegno assunto dai produttori di alluminio e dai produttori e utilizzatori di imballaggi in alluminio, nella ricerca di soluzioni per ridurre e recuperare gli imballaggi, conciliando le esigenze di mercato con quelle di tutela dell’ambiente. Nell’ultimo anno, attraverso la collaborazione di 53 milioni di cittadini italiani coinvolti nella raccolta differenziata dell’alluminio, attiva in oltre 6.600 Comuni, il Consorzio ha recuperato il 73% degli imballaggi in alluminio immessi sul mercato.

Comieco è il Consorzio Nazionale che garantisce il recupero e riciclo di carta e cartone raccolti dagli Italiani. I consorziati a Comieco sono i produttori di materia prima per imballaggio e produttori di imballaggio in carta e cartone, importatori di imballaggi vuoti, i recuperatori (piattaforme di selezione del macero) e simpatizzanti. La sua finalità principale è il raggiungimento degli obiettivi di riciclo previsti dalla normativa attraverso una politica di prevenzione, educazione e sviluppo della raccolta differenziata. Dal 1998 al 2016, la percentuale di riciclo degli imballaggi cellulosici in Italia è passata dal 37% all’80%: oggi vengono riciclate 10 tonnellate di macero al minuto.

Rilegno nato 20 anni fa, ha il compito di organizzare e garantire in tutta Italia la prevenzione, il recupero e il riciclo degli imballaggi in legno. In questi 20 anni la filiera gestita da Rilegno ha recuperato 27,5 milioni di tonnellate di legno diventando così un’eccellenza riconosciuta in tutta Europa. Rilegno ogni anno recupera oltre il 63% degli imballaggi immessi al consumo, pari a 1.785.000 tonnellate, e li trasforma principalmente in pannelli per realizzare mobili.

Corepla è il Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica, a cui partecipa l’intera filiera industriale: produttori e trasformatori di materie plastiche per la fabbricazionedi imballaggi, nonché, su base del tutto volontaria, imprese utilizzatrici e recuperatori/riciclatori di rifiuti di imballaggi in plastica. Grazie a Corepla, nel 2016 sono state avviate a riciclo e recupero oltre 960.000 tonnellate di imballaggi in plastica, provenienti dalla raccolta differenziata di più dell’80% dei Comuni italiani.

Coreve è il Consorzio nazionale responsabile del riciclo e del recupero dei rifiuti d’imballaggio in vetro prodotti sul territorio nazionale. Vi aderiscono tutti i produttori di imballaggi in vetro e gli importatori, sia imbottigliatori che grossisti. Il Consorzio razionalizza, organizza, gestisce e promuove il ritiro dei rifiuti d’imballaggio in vetro, provenienti dalla raccolta differenziata effettuata dal servizio pubblico, garantendone l’avvio a riciclo. Nell’ultimo anno sono state riciclate quasi 1.700.000 tonnellate di rifiuti d’imballaggio in vetro.

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