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Contratti a chiamata: come funzionano e come aiutiamo le imprese a gestirli

3 minuti di lettura
13 Luglio 2020 Stampa

In vigore dal 2003 quando è stato introdotto nell’ordinamento italiano dalla cosiddetta “Legge Biagi”, il contratto di lavoro a chiamata – o Job on call – è disciplinato dagli articoli che vanno dal 13 al 18 del d.lgs n. 81 del 2015. 

Come illustrato nel primo dei due video tutorial, questa tipologia contrattuale può essere a tempo determinato (lo è spesso – senza che si applichino le normali disposizioni dei normali contratto a termine) o a tempo indeterminato (quasi mai). Può essere senza obbligo di risposta alla chiamata (quasi sempre) o con obbligo di risposta alla chiamata (e non lo è quasi mai), anche per motivi legati all’onerosità del contratto, visto che in questi casi si dovrebbe erogare al lavoratore in attesa di chiamata una indennità di disponibilità pari al 20% della retribuzione prevista dal CCNL applicato, soggetta a contributi ed imposizione fiscale. 

Può essere stipulato per ragioni soggettive, sostanzialmente legate all’età anagrafica del lavoratore: che deve avere meno di 25 o più di 55 anni e/o per ragioni oggettive: di fatto le mansioni elencate nel Regio decreto n° 2657/1923. 

Una formula contrattuale che – come spieghiamo nel video – può essere una risposta concreta alle esigenze delle aziende, in particolare nei settori del turismo e dei pubblici esercizi.
 

 

My Lapam semplifica la gestione dei contratti a chiamata

Il rapporto di lavoro a chiamata è soggetto ad una duplice comunicazione preventiva. Una normale comunicazione SARE ad inizio del rapporto di lavoro. Una comunicazione preventiva, da effettursi sul portale Cliclavoro, rispetto alle prestazioni delle singole chiamate. È possibile comunicare una o più prestazioni (cosiddetto ciclo ndr.) per un periodo non superiore a trenta giorni lavorativi e in caso di omessa o tardiva comunicazione è prevista una sanzione amministrativa da 400 a 2.400 euro in relazione a ciascun lavoratore per cui è stata omessa la comunicazione. 

My Lapam, la piattaforma di servizi digitali offerti dalla nostra associazione, ha quindi sviluppato un applicativo per permettere alle imprese di inviare direttamente al portale ClicLavoro le comunicazioni riguardanti l’attivazione dei contratti a chiamata. Nella sezione appositamente denominata “Lavoratori Chiamata”, è così possibile creare una nuova richiesta, visualizzare tutto lo storico e avere un monitoraggio costante sullo stato di ciascuna di esse.

Un servizio semplice, sicuro ed efficiente. 

 

Per maggiori informazioni

Per maggiori informazioni sui contratti a chiamata o su My Lapam si invita a contattare le nostre sedi di riferimento, tramite mail o telefono. 
Qui l’elenco completo con tutti i riferimenti delle nostre sedi 

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