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Coronavirus: il vademecum per le imprese di pulizia

4 minuti di lettura
20 Marzo 2020 Stampa

Una guida, la trovate in allegato all'articolo, rivolta principalmente alle imprese di pulizia ma valida anche per altre tipologie di attività.
È quella realizzata da Confartigianato Imprese di Pulizia, raccogliendo e ordinando le circolari emanate dal Ministero della Salute durante l'emergenza epidemiologica Covid-19 (in basso riportiamo a titolo esemplificativo quella per ambienti in cui abbiano soggiornato casi confermati di Covid-19 ndr.)

Nella guida, oltre alle procedure corrette da seguire durante i lavori di pulizia e sanificazione di ambienti di lavoro e non, troverete anche un modello di informativa ai lavoratori costruito sulla base di quanto prescritto dal Protocollo siglato tra imprese e sindacati la scorsa settimana (qui la notizia). 

Infine si ricorda che laddove le imprese si trovino nella condizione di poter sospendere l’attività produttiva, il DPCM 11 marzo 2020 (leggi qui) raccomanda di incentivare la concessione di ferie e congedi retribuiti per i dipendenti, nonché gli altri strumenti previsti dalla contrattazione collettiva. Ove possibile, sia per quanto concerne i lavori pubblici che i privati, e nel caso in cui il proseguire dell’attività possa comportare un mancato rispetto delle misure imposte, si suggerisce di presentare al committente (pubblico o privato) una comunicazione via PEC finalizzata a rinviare l’inizio dei lavori oppure sospendere i lavori (solo a titolo di esempio e da valutare di volta in volta, i servizi di pulizia ordinaria negli uffici che hanno chiuso o nelle scuole).

Pulizia di ambienti non sanitari dove abbiano soggiornato casi confermati di Covid-19

Ecco quanto prescritto dalla Circolare del Ministero della Salute n°5443 del 22 febbraio 2020: 

Ambienti interessati 

Stanze, uffici pubblici, mezzi di trasporto, scuole e altri ambienti non sanitari dove abbiano soggiornato casi confermati di COVID-19

Superfici interessate

Devono essere trattate tutte le superfici toccate di frequente, quali superfici di muri, porte e finestre, superfici dei servizi igienici e sanitari, pavimenti.
biancheria da letto, le tende e altri materiali di tessuto devono essere sottoposti a un ciclo di lavaggio con acqua calda a 90°C e detergente. Qualora non sia possibile il lavaggio a 90°C per le caratteristiche del tessuto, addizionare il ciclo di lavaggio con candeggina o prodotti a base di ipoclorito di sodio).

Modalità operative valide per tutte le superfici 

a) Durante le operazioni di pulizia e disinfezione con prodotti chimici, assicurare la ventilazione degli ambienti
b) Pulire con il detergente (leggermente alcalino per quasi tutte le superfici, leggermente acido per i bagni). Alla pulizia deve seguire inevitabilmente una prima fase di risciacquo, se necessario, per la rimozione dei detergenti e per procedere poi alle successive operazioni di disinfezione.
c) disinfettare e decontaminare mediante l’uso di ipoclorito di sodio 0,1% dopo pulizia. Per le superfici che possono essere danneggiate dall’ipoclorito di sodio, utilizzare etanolo al 70% dopo pulizia con un detergente neutro. Per la disinfezione utilizzare solo carta usa e getta (tipo SCOTTEX), spruzzando l'idoneo prodotto direttamente sulla carta e non sulla superficie interessata dall'operazione. La carta deve essere sostituita ogni qualvolta si passa da un pezzo ad un altro.

Misure di protezione per i lavoratori 

Tutte le operazioni di pulizia devono essere condotte da personale che indossa DPI (filtrante respiratorio FFP2 o FFP3, protezione facciale, guanti monouso, camice monouso impermeabile a maniche lunghe, e seguire le misure indicate per la rimozione in sicurezza dei DPI (svestizione).
l’uso, i DPI monouso vanno smaltiti come materiale potenzialmente infetto.

Regole comportamentali per la vestizione e svestizione da svolgere in un’area appositamente individuata

Vestizione
ogni monile e oggetto personale;
le mani con acqua e sapone o soluzione alcolica;
l’integrità dei dispositivi;
utilizzare dispositivi non integri;
un primo paio di guanti;
sopra la divisa il camice monouso;
idoneo filtrante facciale;
gli occhiali di protezione;
secondo paio di guanti.

Svestizione
qualsiasi contatto tra i DPI potenzialmente contaminati e il viso, le mucose o la cute;  
DPI monouso vanno smaltiti nell’apposito contenitore nell’area di svestizione;
i DPI riutilizzabili;  

o rispettare la sequenza indicata:

rimuovere il camice monouso e smaltirlo nel contenitore;
il primo paio di guanti e smaltirlo nel contenitore;
gli occhiali e sanificarli;
la maschera FFP3 maneggiandola dalla parte posteriore e

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