"Dopo l’accordo sullo sblocco della cassa integrazione in deroga, che ha messo a disposizione 38 milioni di euro a tutela di imprese e lavoratori, per garantire la continuità di reddito i lavoratori in ogni tipo di impresa, destiniamo a welfare e aziende oltre 45 milioni di euro, attraverso il bilancio regionale e l’intera struttura, grazie alla quale anticiperemo pagamenti programmati da qui a fine anno".
È quanto dichiarato dal presidente di Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, lunedì 9 marzo, dopo aver ascoltato ciascuno dei componenti della giunta regionale.
governatore ha poi comunicato di aver chiesto all'esecutivo guidato dal premier Giuseppe Conte, un piano shock per risollevare l'economia del Paese fortemente provata dall'emergenza causata dal Cornavirus.
Il piano da 45 milioni di euro di Regione Emilia Romagna
Quanto alle voci che compongono l’intervento regionale, da quanto si apprende dalle fonti ufficiali, si baserebbe su un primo stanziamento di 15 milioni di euro derivante direttamente dal bilancio regionale.
cui dieci milioni di euro per l’intero sistema delle imprese, a partire dalle Pmi, per l’accesso al credito a zero interessi. Operazione da fare insieme ai Consorzi fidi e alle banche e in grado di generare investimenti per almeno 100 milioni di euro, con l’obiettivo di garantire liquidità nell’immediato e far ripartire gli investimenti; e 5 milioni per misure di welfare a favore delle famiglie.
A cui vanno aggiunti oltre 30 milioni di euro erogati in anticipo rispetto a scadenze fissate nei prossimi mesi e per cui la Regione ha già abbozzato uno schema redistributivo:
– 18 milioni ai Comuni, già assegnati per finanziare i servizi per l’infanzia;
– 6 milioni al settore culturale, quale primo acconto dei contributi previsti dalla legge regionale sullo spettacolo;
– 3,4 milioni di euro per abbattere i tassi di interesse sui mutui delle imprese agricole;
– 3 milioni di euro a fondo perduto per il comparto turismo e gli albergatori.