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Cosa stabilisce il DPCM del 24 ottobre

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26 Ottobre 2020 Stampa

Alle 13.30 di domenica 25 ottobre il premier Giuseppe Conte ha annunciato un nuovo Dpcm (in allegato ndr.) che impone nuove restrizioni ad alcune attività economiche. 
In attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del provvedimento, ecco in sintesi le principali novità in vigore da domani, lunedì 26 ottobre e sino a martedì 24 novembre. 

Mascherine e misure anti assembramento 

A questo riguardo il nuovo provvedimento adottato dal governo ribadisce l’obbligatorietà di avere sempre con sé i dispostivi di sicurezza individuali, così come previsto nel Dpcm dello scorso 13 ottobre, (leggi qui). Non cambia nulla anche sul fronte del divieto di assembramenti, con la possibilità per i Comuni di disporre la chiusura di strade e piazze affollate. 

Attività della ristorazione

Il nuovo Dpcm impone, sia per le attività della ristorazione che del commercio, l’esposzione di un cartello che indichi il numero massimo di persone ammesse all’interno (qui le nostre indicazioni su come calcolarle). 
Il provvedimento prevede poi che le attività di ristorazione (bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, etc) sono permesse dalle ore 5:00 e fino alle ore 18:00.
Il consumo al tavolo è poi consenitto per un massimo di 4 persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi. 
Dopo le ore 18:00 è inoltre vietato il consumo di cibi e bevandi nei luoghi pubblici e aperti al pubblico. Resta invece consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive, limitatamente ai propri clienti, alloggiati presso la struttura. Le consegne a domicilio sono sempre permesse, mentre la ristorazione da asporto e consenita fino alle 24:00.

Attività del commercio

Le attività commerciali al dattaglio non sono sospese, ma devono garantire il rispetto della distanza interpersonale, gli ingressi dei clienti dilazionati e che venga impedito di sostare all’interno dei locali più del tempo necessario all’acquisto dei beni. 

Attività produttive, industriali e commerciali

L’art.2 del Dpcm ribadisce a questo proposito il rispetto dei protocolli adottati per il contenimento e il contrasto dell’epidemia Covid-19 da parti sociali ed associazioni datoriali. 

Servizi alla persona

Sono consentite salvo provvediementi di restrizione a questo tipo di attività, decise dalle singole Regioni per far fronte all’emergenza epidemiologica. 

Stop a palestre e piscine e nuove limitazioni agli sport di contatto

Il Dpcm del 24 ottobre sospende le attività di palestre, piscine, centi natatori, centri benessere, centri termali (con alcune eccezioni ndr.).
Le attività motorie possono comunque essere svolte all’aperto presso centri e circoli sportivi pubblici o privati nel rispetto della normativa vigente sul distanziamento sociale. 
Vengono inoltre sospese le attività relative agli sport di contatto, eccezion fatta per quelli di interesse nazionale. 

Stop a sale giochi, scommesse, bingo e casinò

Sospese anche le attività di sale giochi, scommesse, bingo e casinò.

Stop ai cinema, teatri, discoteche e locali assimilati 

Vengono sospese anche le attività di cinema, teatri, sale da concerto, sale da ballo e discoteche, sia all’aperto che al chiuso. 
Sono inoltre vietete le feste nei luoghi al chiuso e all’aperto, comprese quelle legate a cerimonie civili e religiose. 
Il Dpcm raccomanda inoltre di non ricevere a casa persone diverse dai conviventi. 

Stop a convegni, congressi 

Sospesi convegni e congressi ad eccezione di quelli che si svolgono online e con modalità a distanza. 
Il Dpcm raccomanda di svolgere tutte le riunioni, siano esse pubbliche o private, in modalità a distanza. 

Attività professionali e servizi

Restano garantiti i servii bancari, finanziari, assicurativi nonché le attività del settore agricolo, zootecnico e agroalimentare. 
Il Dpcm raccomanda che le attività professionali siano svolte mediante modalità di lavoro agile (smart working), che siano incentivati ferie e permessi e che vengano adottate operazioni di sanificazione dei luoghi di lavoro. 

Chiusi gli impianti sciistici

Il provvedimento dispone la chiusura degli impianti nei comprensori sciistici. Il loro utilizzo è consentito solo agli atleti riconosciuti dal CONI.

Didattica a distanza per le scuole superiori e università

A questo proposito il Dpcm prevede che, in accordo con i regolamenti realtivi alle autonomie scolastiche, la didattica a distanza possa arrivare al 100%. 

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