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Cosa stabilisce l’Ordinanza della Regione Emilia Romagna del 7 settembre

9 Settembre 2020 Stampa

Il 7 settembre 2020 Regione Emilia Romagna ha emanato un’ordinanza in cui vengono dettate le nuove “linee guida per cinema, circhi e spettacoli dal vivo” (le trovate nel provvedimento in allegato in fondo all’articolo ndr.).
nuove linee guida sostituiscono integralmente le precedenti, quelle contenute nelle ordinanze regionali del 6 e 12 giugno.

In questo articolo ricapitoliamo le “misure generali” a cui cinema, circhi e organizzatori di spettacoli dal vivo devono attenersi. 
ulteriori informazioni, in particolare per ciò che riguarda le produzioni teatrali e di Danza, vi invitiamo a consultare l’ordinanza allegata a questo articolo. 

Misure generali

Oltre agli obblighi già in vigore con le precedenti ordinanze, le nuove linee guida impongono che per attività come la somministrazione di alimenti e bevande è obbligatorio rispettare le regole previste negli specifici protocolli. 

– Il numero massimo degli spettatori dovrà essere valutato dagli organizzatori in base alla capienza degli spazi individuati. Deve essere garantito il distanziamento interpersonale.

– Gli spazi devono essere riorganizzati per garantire l’accesso in modo ordinato, per evitare assembramenti di persone e per assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti.
possibile è bene organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita.

– Per gli spettacoli al chiuso che per quelli all’aperto il numero massimo di spettatori è determinato dal numero di spettatori della capienza autorizzata per ciascuna sala, cinema, teatro, circo, auditorium, arena, ecc. dalle Commissioni Provinciali di Vigilanza sui locali di pubblico spettacolo e dalle vigenti normative della prevenzione incendi, decurtato dal numero di sedute non utilizzabili al fine di garantire i criteri di riorganizzazione degli spazi necessari a garantire il distanziamento tra gli spettatori, installando le strutture per lo stazionamento del pubblico nella loro più ampia modulazione oppure, nel caso degli spettacoli all’aperto, ponendo segnalazioni fisse a terra (ad esempio con nastro adesivo, cerchi ecc.) che delimitino le postazioni da mantenere.

– È necesarrio predisporre un’adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per gli spettatori di altra nazionalità, sia mediante l’ausilio di apposita segnaletica e cartellonistica e/o sistemi audio-video, sia ricorrendo a eventuale personale addetto, incaricato di monitorare e promuovere il rispetto delle misure di prevenzione facendo anche riferimento al senso di responsabilità dello spettatore stesso.

– Promuovere l’utilizzo di tecnologie digitali (es. sistema di prenotazione, pagamento tickets, compilazione di modulistica, sistema di registrazione degli ingressi) per evitare prevedibili assembramenti. La postazione dedicata alla cassa e accoglienza, laddove non già dotata di barriere fisiche (es. schermi), dovrà essere eventualmente adeguata.

– Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C.

– Nei guardaroba, gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti in appositi sacchetti porta abiti.

– È necessario rendere disponibili prodotti per l’igiene delle mani per gli utenti e per il personale in più punti delle aree (es. biglietteria, sale, servizi igienici, etc.), e promuoverne l’utilizzo frequente con l’apposita cartellonistica o messaggi registrati.

– Dovrà essere garantita la frequente pulizia e disinfezione di tutti gli ambienti con particolare attenzione alle superfici toccate con maggiore frequenza (corrimano, pulsanti degli ascensori, maniglie, ecc.), ai servizi igienici e alle parti comuni (es. aree ristoro, tastiere dei distributori automatici di bevande e snack).

– Favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni. Per gli impianti di condizionamento, è obbligatorio, se tecnicamente possibile, escludere totalmente la funzione di ricircolo dell’aria. In ogni caso vanno rafforzate ulteriormente le misure per il ricambio d’aria naturale e/o attraverso l’impianto, e va garantita la pulizia, ad impianto fermo, dei filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati. Se tecnicamente possibile, va aumentata la capacità filtrante del ricircolo, sostituendo i filtri esistenti con filtri di classe superiore, garantendo il mantenimento delle portate. Nei servizi igienici va mantenuto in funzione continuata l’estrattore d’aria.

– I posti a sedere dovranno prevedere un distanziamento minimo, tra uno spettatore e l’altro, sia frontalmente che lateralmente, di almeno 1 metro. Questa misura non viene applicata per i nuclei familiari, i conviventi e le persone che in base alle disposizioni vigenti non sono soggette al distanziamento interpersonale (detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale). Per questi soggetti vi è la possibilità di sedere accanto, garantendo la distanza fra loro e gli altri spettatori di 1 m, nonché possibilità di ridurre il distanziamento sociale di un metro in presenza di divisori in plexiglass, anche rimovibili, da installare tra un nucleo di spettatori ed un altro.

All’aperto gli spettatori devono indossare la mascherina dall’ingresso fino al raggiungimento del posto (per i bambini valgono le norme generali) e comunque ogni qualvolta ci si allontani dallo stesso, incluso il momento del deflusso. Al chiuso la mascherina va tenuta anche durante lo spettacolo, avendo cura di rimetterla immediatamente dopo l’eventuale consumazione di cibi o bevande.

– L’eventuale interazione tra artisti e pubblico deve garantire il rispetto delle raccomandazioni igienico comportamentali ed in particolare il distanziamento tra artisti e pubblico di almeno 2 metri.

– Il personale deve utilizzare idonei dispositivi di protezione delle vie aeree negli spazi condivisi e/o a contatto con il pubblico.

– Il personale ha l’obbligo di rimanere al proprio domicilio in presenza di febbre (oltre 37.5°) o altri sintomi influenzali e in quel caso di chiamare il proprio MMG o PLS; il personale inoltre deve essere consapevole e accettare di non poter permanere nel luogo di lavoro laddove, anche successivamente all’ingresso, sussistano condizioni di pericolo (sintomi di influenza, insorgenza di febbre, etc.).

Allegati

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