Sabato 17 ottobre la giunta di Regione Emilia Romagna ha emanato una nuova ordinanza a firma del presidente, Stefano Bonaccini (in allegato ndr.).
In sintesi il provvedimento integra e chiarisce quanto già stabilito dal DPCM del 13 ottobre, in particolare per ciò che riguarda il consumo e l’asporto di cibo nelle attività di ristorazione e in quelle cosiddette “take away”. L’ordinanza chiarisce infatti che l’asporto è sempre consentito, con limiti orari per il consumo sul posto e che le aperture delle attività sono consentite dalle ore 6:00 alle ore 24:00 con consumazione al tavolo e dalle ore 6:00 alle ore 21:00 in assenza di consumazione al tavolo.
Gli articoli del provvediemento
1) Le attività di somministrazione di alimenti e bevande al pubblico e le attività di ristorazione di cui alla lettera ee) dell’art. 1, comma 6, del D.P.C.M. 13-10-2020, sono da considerarsi consentite solo dalle 06,00 alle ore 24,00 con consumo al tavolo e solo dalle ore 06,00 sino alle ore 21,00 in assenza di consumo al tavolo;
2) La vendita per asporto di alimenti e bevande al pubblico e la ristorazione con asporto di cui alla lettera ee) dell’art. 1, comma 6, del D.P.C.M. 13-10-2020, sono da considerarsi consentite senza limiti orari, ma è vietata la consumazione di tali prodotti sul posto o nelle adiacenze di dette attività dopo le ore 21,00 e fino alle
06,00 del giorno seguente;
3) Le misure di cui ai punti 1 e 2 non si applicano agli esercizi situati lungo le autostrade, nelle aerostazioni e negli interporti;
4) le violazioni alla presente ordinanza, applicate ai sensi dell’art. 4, del Decreto-legge n. 19/2020, sono accertate dai soggetti di cui all’articolo 13, della L. n. 689/1981;
5) le disposizioni della presente ordinanza si applicano dalla data del 17 ottobre 2020 e sono efficaci fino al 13 novembre 2020.