Piccolo credito è un prodotto finanziario offerto da Artigiancredito e rivolto alle micro imprese, alle PMI, alle mid-cap e alle start-up, che necessitano di un sostegno agli investimenti. In questo articolo cerchiamo di capire come funziona e come farne richiesta.
A chi si rivolge
Piccolo credito si rivolge essenzialmente a start-up inattive o in fase di avvio e alle PMI in generale, con almeno un bilancio definitivo approvato.
Cosa finanzia
Questo strumento può essere richiesto a fronte di un investimento aziendale, materiale (es: attrezzature e macchinari) o immateriale (es: software), ma anche per ristrutturare immobili, acquisire rami d’azienda o licenze, autorizzazioni amministrative e concessioni.
Le PMI possono richiedere Piccolo credito anche per ottenere liquidità e per rinegoziare e/o consolidare linee di credito precedentemente accordate.
Quanto è possibile richiedere
Piccolo credito è concesso tramite un finanziamento chirografico, con un importo minimo richiedibile di 5.000 euro e fino a un massimo di 40.000 euro. La durata massima del finanziamento è di 5 anni comprensiva della possibilità di godere di 1 anno di preammortamento.
Il rimborso dei finanziamenti è regolato sulla base di un piano rateale mensile.
Come presentare domanda
- Per quanto riguarda le start-up le richieste devono essere corredate dalle fatture di acquisto (o documenti equipollenti ndr.), dai contratti di acquisto di aziende, licenze, autorizzazioni, etc… o dei documenti preliminari (es: i preventivi sottoscritti), nel caso in cui al momento della richiesta di finanziamento non sia disponibili quanto sopra.
- Per le PMI le richieste devono essere corredate dai documenti preliminari (preventivi sottoscritti, accordi firmati, etc…) che attestino le finalità dell’investimento per cui viene richiesto il finanziamento.
Sempre per questa tipologia di imprese, se il finanziamento è richiesto per la rinegoziazione del credito a medio lungo termine, il richiedente deve presentare la documentazione necessaria alla verifica di ammissibilità al Fondo di Garanzia (debito residuo, tasso di interesse applicato, etc…)