La Agenzia delle Entrate con la circolare 30/, ha chiarito il trattamento fiscale applicabile al rimborso dei titoli obbligazionari emessi dall'Argentina e oggetto di arbitrato internazionale della Banca Mondiale in seguito a ristrutturazione del debito.
Rimborso del capitale versato
In questo contesto si è giunti a un accordo che prevede il rimborso del capitale versato alla sottoscrizione dei titoli nella misura corrispondente al pagamento in contanti di un importo pari al 150% del valore nominale, con annullamento dei titoli rimborsati. Le somme corrisposte dall’Argentina costituiscono, per l'Agenzia, reddito diverso di natura finanziaria (articolo 67, comma 1, lettera c-ter del Tuir), generando plusvalenza imponibile.
È stato altresì precisato che, nel caso di somme percepite al di fuori dell'esercizio di arti, professioni o imprese, sulla plusvalenza, determinata dalla differenza tra la somma rimborsata e il costo o valore di acquisto del titolo aumentato di ogni onere inerente, si applica l'imposta sostitutiva del 12,50%.
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