Manca ormai davvero poco. Dopo vari rinvii – dettati dalla crisi pandemica e dalla necessità di maggior chiarezza – dal 1° gennaio 2023 entrano pienamente a regime i nuovi obblighi di etichettatura ambientale degli imballaggi, previsti dal cosiddetto “Decreto Rifiuti” (d.lgs n.116 del 2020), che ha modificato la parte IV del Testo Unico Ambientale, ridefinendo le regole sui rifiuti in attuazione delle direttive Ue note come: “Pacchetto Economia Circolare”.
Cosa prevede il Decreto Rifiuti
Il d.lgs 116 prevede che tutti gli imballaggi siano: “opportunamente etichettati secondo le modalità stabilite dalle norme tecniche UNI applicabili e in conformità alle determinazioni adottate dalla Commissione dell’Unione Europea, per facilitare la raccolta, il riutilizzo, il recupero ed il riciclaggio degli imballaggi, nonché per dare una corretta informazione ai consumatori sulle destinazioni finali degli imballaggi. I produttori hanno, altresì, l’obbligo di indicare, ai fini della identificazione e classificazione dell’imballaggio, la natura dei materiali di imballaggio utilizzati, sulla base della decisione 97/129/CE della Commissione.”
Come più volte raccontato anche sul nostro sito, l’introduzione dell’obbligo di etichettatura ha generato diversi dubbi sulla corretta applicazione della norma. Anche per questo, insieme alle principali associazioni datoriali, è stato svolto un lavoro di approfondimento e chiarimento delle principali criticità insieme a CONAI e al Ministero della Transizione Ecologica.
Le linee guida sull’etichettatura
Anche attraverso questo lavoro, lo scorso 22 novembre, il Ministero della Transizione Ecologica ha pubblicato il decreto n.360/2022, che “adotta le Linee Guida sull’etichettatura ambientale ai sensi dell’art. 219, comma 5, del Testo Unico Ambientale, per il corretto adempimento degli obblighi di etichettatura degli imballaggi da parte dei soggetti responsabili”.
Come ricordato da CONAI, questo documento ricalca i contenuti delle Linee Guida emanate dal Consorzio per la corretta etichettatura ambientale degli imballaggi, già adottate dalle imprese nel corso dei precedenti mesi.
Novità e riferimenti utili
All’interno del documento – che raccomandiamo di leggere – evidenziamo la possibilità di adottare, per tutti gli imballaggi, i canali digitali per la trasmissione delle informazioni obbligatorie (es: QR Code, App, siti web).
Ricordiamo inoltre che, sul sito di CONAI, è stata predisposta un’utile sezione FAQ (domande e risposte ndr.) continuamente aggiornata e arricchita, e una, accessibile previa registrazione, dedicata alla costruzione di una corretta etichetta.
Come previsto infine dalla conversione in legge del decreto Milleproroghe 2022 (Legge 15/2022) per gli imballaggi privi dei requisiti di etichettatura, già immessi in commercio o sprovvisti di etichettatura al 1° gennaio 2023, è prevista la possibilità di commercializzazione fino ad esaurimento delle scorte.