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Fattura Elettronica per tutte le Energie Rinnovabili

2 minuti di lettura
5 Ottobre 2015 Stampa

Dopo l’avvio, dal 20 luglio scorso, dell'emissione della fattura elettronica per per tutte le la cessione di energia da una parte degli impianti fotovoltaici, ora il Gse ha energie rinnovabili completato l’opera perfezionando il sistema per tutte le operazioni che i produttori di energia possono dover fare con il predetto ente.

Pertanto, dal 21 settembre anche i produttori di energia elettrica da fonti agroforestali (biogas) o da ogni altra fonte alternativa, devono emettere la fattura elettronica. Tale fattura è obbligatoria anche per le cessioni di certificati verdi o certificati bianchi qualora siano venduti al Gse.


Notiziario Fiscale

a cura dell'ufficio di Lapam Confartigianato Imprese – Modena, Reggio Emilia 

Sembra che nel versante della riforma fiscale qualcosa si muova. Il governo nel mese di settembre ha approvato definitivamente alcune disposizioni che potrebbero portare qualche sollievo alle piccole imprese ancora attanagliate dalla crisi. In particolare, sono stati varati provvedimenti volti ad attenuare il sistema sanzionatorio tributario, eliminando alcuni eccessi presenti nel sistema previgente, ad aiutare le imprese in difficoltà finanziaria ad ottenere ulteriori dilazioni e rateazioni dei debiti tributari pregressi. Inoltre, sul versante degli adempimenti, sono state introdotte misure opzionali, che consentono alle imprese che lo desiderano di inviare telematicamente all'Agenzia delle entrate i dati delle fatture e dei corrispettivi, ottenendo in cambio un alleggerimento importante degli adempimenti. Tuttavia, in questo ambito, molto resta ancora da fare. Mancano ancora all'appello misure di riduzione della pressione fiscale che come noto, assume in Italia livelli da record.

Anche in questo versante il Governo si è impegnato ad intervenire già dal 2016 con l'eliminazione della TASI sull'abitazione principale, rinviando al 2017 interventi in riduzione di IRES e IRAP (per l'IRPEF si dovrà attendere il 2018).
auspicabile che il percorso fosse rovesciato, ossia partire dalla riduzione della tassazione alle imprese e ai lavoratori e poi ridurre la tassazione sulle abitazione. per saperne di più

 

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