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Fine dell’obbligo di esposizione del contrassegno RCAuto

3 minuti di lettura
4 Ottobre 2015 Stampa

Contrassegno RC Auto
18 ottobre 2015 non è più obbligatorio esporre il contrassegno assicurativo sul parabrezza dell'autovettura e sugli altri veicoli circolanti indicati dal codice della strada.

Resta esclusivamente l’obbligo di portare a bordo il certificato di assicurazione, pena l’applicazione delle sanzioni amministrative previste dall'art. 180 del Codice della strada (somma da 41,00 euro a 168,00 euro per autoveicoli e da 25,00 euro a 99,00 euro per ciclomotori). Ricordiamo che, secondo quanto previsto dall’articolo 193 del Codice della Strada, chi circola senza copertura assicurativa rischia una sanzione amministrativa che va da 841,00 euro a 3.287,00 euro oltre al sequestro del veicolo.

Sul sito Il portale dell'automobilista è possibile risalire allo stato della copertura assicurativa di un qualunque veicolo inserendo semplicemente il numero di targa dello stesso.

È stata resa disponibile anche un’applicazione che fornisce le informazioni di dettaglio delle coperture assicurative, comprese quelle relative agli intestatari dei veicoli, al fine di consentire l’adozione degli eventuali provvedimenti sanzionatori. L’accertamento della violazione degli obblighi RCA sarà consentito anche attraverso i dispositivi per il controllo del traffico ed il rilevamento a distanza delle violazioni al codice della strada.
sullo stesso sito web è disponibile un’applicazione che consente alle Forze dell’ordine ed alle Prefetture di ottenere gli elenchi dei veicoli non coperti da assicurazione, distinti per provincia di residenza dei relativi intestatari.
In tal modo i cittadini e le forze di Polizia potranno disporre di informazioni costantemente aggiornate della situazione relativa alla copertura assicurativa dei veicoli.


Notiziario Fiscale

a cura dell'ufficio di Lapam Confartigianato Imprese – Modena, Reggio Emilia 

Dalla lettura della bozza della legge di stabilità 2016,sembra che “finalmente” il legislatore voglia intervenire nel segno di una riduzione della pressione fiscale ormai “logorante” e nel mantenimento anche per l'anno 2016 di misure di sostegno particolari. Come confederazione si apprezza  il fatto che il governo abbia tenuto in considerazione anche alcune istanze da noi fatte: quali l’incremento della franchigia IRAP, la revisione del regime forfettario dei “contribuenti minimi”, la possibilità di recuperare immediatamente l’IVA sui crediti insoluti all'inizio di una procedura concorsuale. Positivi risultano anche gli interventi a sostegno delle ristrutturazioni edilizie, compreso il “bonus mobili” e delle riqualificazioni energetiche

Si auspica l'inserimento nel corso del dibattito parlamentare di alcune misure che attualmente mancano all'interno della bozza: in particolare la deducibilità totale dell’IMU sugli immobili strumentali
attesa del testo definitivo da presentare alle camere si sintetizzano gli interventi di rilievo per imprese e professionisti. PER SAPERNE DI PIÙ

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