A pochi giorni dal 31/03/2015, data di entrata in vigore della fatturazione elettronica nei confronti di PA, il MEF, con la circolare n. 1/2015 ha precisato operazioni verso la che:
• l'obbligo di fatturazione elettronica viene esteso “a tutte le P.A. Amministrazioni dello Stato” soggetti indicati nell'elenco e non solo, agli enti e ai soggetti indicati nell'elenco e non solo agli enti e ai soggetti indicati nell'elenco pubblicato annualmente dall'ISTAT e alle Autorità indipendenti. Non è quindi corretto, come alcuni avevano ritenuto, fare automaticamente riferimento alle sole PA individuate nell'elenco dell'ISTAT.
• a seguito dell'art. 25 del DL 66/2014 (che anticipa al 31/03 la decorrenza delle nuove regole), l’obbligo di fatturazione elettronica nei confronti delle PA troverà applicazione nei confronti di tutte le Amministrazioni dello Stato, comprese quelle locali (individuate dall’ elenco ISTAT);
Pertanto, dal 31 marzo 2015, tutte le Amministrazioni dello Stato non potranno più accettare dai propri fornitori di beni/servizi fatture emesse o trasmesse in forma cartacea e procedere al relativo pagamento, neppure parzialmente, finché non riceveranno la fattura in formato elettronico conforme ai requisiti previsti dal DM 55/2013. Si ricorda che l’obbligo di fatturazione elettronica nei confronti delle PA è stato introdotto con la Finanziaria 2008 e va assolto attraverso il Sistema di Interscambio (SDI) istituito dal MEF e gestito dall’Agenzia delle Entrate e Sogei; il DM 55/2013 ha poi reso operativo quanto stabilito dalla Legge.