Con una circolare del Ministero dell’Interno destinata alle Prefetture italiane, nella giornata di sabato 24 aprile, il governo ha chiarito alcuni aspetti del cosiddetto decreto “Riaperture” (D.L n.52/2021) entrato in vigore venerdì 23 aprile. Dopo aver visionato il documento, abbiamo riassunto qui le più rilevanti:
Spostamenti
Per quanto riguarda questo aspetto il Viminale ha chiarito che l’operatività e la validità delle “certificazioni verdi Covid-19“, cioè dei pass che attestano l’avvenuta vaccinazione contro Sars-CoV-2 o la guarigione dall’infezione, o lo stato di negatività a test molecolare o antigenico rapido, verrano impartite dal Ministero della Salute. Lo ricordiamo, le certificazioni verdi permettono da lunedì 26 aprile gli spostamenti in zone rosse e arancioni anche per motivi differenti rispetto a quelli di “lavoro, salute o di necessità”.
Attività dei servizi di ristorazione
Riguardo a questo particolare capitolo il Ministero dell’Interno ha fornito alcuni chiarimenti. In particolare:
- Fino al 31 maggio “il servizio al banco rimarrà possibile in presenza di strutture che consentono la consumazione all’aperto” (qui il nostro approfondimento su cosa si intende per “ristorazione all’aperto”).
- La consumazione al tavolo, così come previsto all’art.27 del DPCM 2 marzo, “è consentito per un massimo di quattro persone, salvo che siano tutte conviventi”.
- L’asporto per le attività che svolgono come attività prevalente quella identificata con il codice ATECO 56.3 (bar e altri esercizi simili senza cucina) è consentito sino alle 18:00, così come previsto all’art.27 del DPCM 2 marzo.
Spettacoli aperti al pubblico
La circolare del Ministero dell’Interno chiarisce che gli spettacoli previsti in “sale teatrali, da concerto, cinematografiche, nei live club e in altri locali o spazi all’aperto” dovranno svolgersi “in via esclusiva con posti a sedere preventivamente assegnati” e nel consueto rispetto della distanza di sicurezza.
Per ciò che riguarda la capienza (su cui è possibile un ulteriore intervento della Conf. Regioni e Province Autonome ndr.) il limite è fissato al 50% rispetto a quella autorizzata e con i seguenti limiti:
- 1.000 persone per spettacoli all’aperto;
- 500 persone nei luoghi chiusi.
Il Viminale conferma inoltre la sospensione delle attività di sale da ballo, discoteche e locali assimilati.
Sport
La circolare chiarisce che, pur essendo consentiti gli sport di contatto dal 26 aprile, è comunque “interdetto l’uso degli spogliatoi“.