Torna all'elenco

Industria 4.0, nel 2023 crediti d’imposta dimezzati

Dal 1° gennaio 2023 i crediti d’imposta Industria 4.0 subiscono un drastico ridimensionamento. La Legge di Bilancio approvata dal governo per il 2023, non ha infatti confermato le percentuali agevolative previste per il 2022, né rinnovato l’agevolazione al 50% introdotta dal primo Decreto Aiuti per i beni immateriali 4.0.

Si attende ora un eventuale ripristino dello schema precedente, con un apposito provvedimento del Ministero delle Imprese e del made in Italy ma, come evidenziato da autorevoli fonti di stampa, molto dipenderà dalle valutazioni della Commissione Europea su un eventuale autorizzazione all’impiego di risorse inutilizzate del PNRR.

Le agevolazioni aggiornate

Ad oggi, dunque, lo schema delle percentuali agevolative a disposizione delle imprese che intendono effettuare investimenti 4.0 e che non hanno effettuato ordini o versato acconti pari al 20% del valore del bene al 31 dicembre 2022, è il seguente:

InvestimentiDal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2025 (o 30 giugno 2026 con ordini e acconto entro il 2025 ndr.)Credito d’imposta fruibile in:
Beni materiali (vedi Allegato A alla Legge di Bilancio 2017)20% per investimenti fino a 2,5 milioni di euro;

10% per investimenti da 2,5 e fino a 10 milioni di euro;

5% per investimenti da 10 e fino a 20 milioni di euro.
tre quote annuali di pari importo
Beni immateriali (vedi Allegato B alla Legge di Bilancio 2017)20% per investimenti fino a 1 milione (dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023 o 30 giugno 2024 con ordine e acconto pari al 20% entro il 2023);

15% per investimenti fino a 1 milione (dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre
2024 o 30 giugno 2025 con ordine e acconto pari al 20% entro il 2024);

10% per investimenti fino a 1 milione (dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre
2025 o 30 giugno 2026 con ordine e acconto pari al 20% entro il 2025).
tre quote annuali di pari importo

Come utilizzare i crediti d’imposta

Ad eccezione del numero di quote annuali in cui è fruibile il credito d’imposta (da cinque previste nel 2022, si passa ora a tre), nulla cambia per poter accedere all’agevolazione. Rimane indispensabile produrre una perizia asseverata, firmata da un ingegnere qualificato o – nel caso di investimenti dal valore complessivo inferiore a 300mila euro – una dichiarazione sostitutiva da parte del legale rappresentante (in entrambi i casi potete rivolgervi al nostro DIH).

Ricordiamo che – per ottenere l’agevolazione – è fondamentale garantire l’interconnessione dei macchinari 4.0 (questa risposta dell’Agenzia delle Entrate chiarisce meglio il concetto ndr.).

Cosa prevede la legge di Bilancio 2023

Come illustrato qui, l’unico intervento della manovra è, dunque, la mini proroga di un trimestre – dal 30 giugno 2023 al 30 settembre 2023 – del termine per effettuare gli investimenti in beni materiali 4.0 (indicati nell’Allegato A alla Legge di Bilancio 2017). A condizione che gli stessi siano stati prenotati entro il 31 dicembre 2022 e se alla stessa data è stato versato un acconto di almeno il 20%.

Cos’altro manca

Oltre al dimezzamento delle percentuali agevolative, altri “pezzi” previsti dal cosiddetto “Piano Industria o Transizione 4.0” vengono ora a mancare. In particolare, non sono più in vigore il credito d’imposta per investimenti in attività di formazione 4.0 e quello per i beni strumentali ordinari, sia materiali che immateriali. Per intenderci i “semplici” software di base.

Dimezzato anche il credito d’imposta previsto per attività di ricerca e sviluppo, che passa dal 20% al 10%, e quello per innovazione tecnologica green, che passa dal 15% al 10%.

Aggiornamento di febbraio

La Legge di Bilancio 2023 ha prorogato al 30 settembre 2023 il termine per ultimare gli investimenti in beni strumentali 4.0. La precedente scadenza prevista al 30 giugno 2023 e avrebbe creato diverse problematiche alle aziende in quanto causa gravi ritardi degli approvvigionamenti.

    Richiesta Informazioni

    Compila il modulo e sarai ricontattato al più presto


    Informativa Privacy

    Dichiarare di aver preso atto dell'informativa sul trattamento dei dati personali selezionando la casella: "Acconsento al trattamento dei dati personali"
    This site is protected by reCAPTCHA and the Google Privacy Policy and Terms of Service apply.

    Per inviare la richiesta, clicca su Invia e attendi il box verde di conferma.Riceverai inoltre un'email di riepilogo.

    News correlate