Nuovo spesometro analitico trimestrale 2017
Con il decreto legge n. 193 del 22 ottobre 2016, collegato alla nuova legge di bilancio per il 2017, è stato introdotto, a partire dal 1° gennaio 2017, un nuovo strumento in dote all'Agenzia delle Entrate per il contrasto all'evasione, ossia, il nuovo spesometro analitico trimestrale 2017.
Con il nuovo spesometro analitico, i soggetti passivi IVA saranno obbligati alla comunicazione trimestrale Iva 2017 e provvedere all'invio, ogni 3 mesi, di tutte le fatture emesse e ricevute.
stessa norma è stato inoltre inserito il nuovo obbligo di comunicazione, sempre trimestrale, dei dati riepilogativi delle liquidazioni periodiche Iva, con evidenza del saldo Iva a credito o a debito.
Grazie alle suddette comunicazioni telematiche, l'Agenzia avrà a disposizione un nuovo meccanismo di verifica e controllo fiscale in tempo reale, su tutti i soggetti che hanno provveduto a comunicare i dati IVA ogni 3 mesi, che le consentirà di conoscere al massimo in 2 settimane dall'invio della comunicazione IVA trimestrale e della comunicazione della liquidazione periodica IVA, quanti hanno versato l'IVA dovuta e quanti no.
La stessa agenzia comunicherà al contribuente le eventuali anomalie o incongruenze riscontrate nei dati comunicati e, nell'ambito di un approccio collaborativo (la c.d. compliance), darà modo allo stesso di regolarizzare gli eventuali errori e omissioni ricorrendo al ravvedimento operoso.
L'Associazione nel prendere atto della novità normativa rileva come, nonostante la mole di adempimenti burocratici caricati sulle spalle delle imprese, che su quelle medio piccole pesa enormemente di più in termini relativi, continua a far gravare sulle stesse imprese e lavoratori autonomi, ulteriori e nuovi adempimenti, con ulteriori costi da sopportare, con buona pace della competitività del sistema.