L’art. 17 del Decreto legge n. 132/2018 ha introdotto nuovi obblighi per le imprese che esercitano l’attività di noleggio senza conducente. Questi obblighi rientrano nelle misure atte a prevenire azioni terroristiche. In sostanza, le imprese interessate dai nuovi obblighi, sono tenute a comunicare i dati identificativi dei soggetti che richiedono il noleggio di autoveicoli alla Questura territorialmente competente.
Il Decreto del Ministero dell’Interno del 29 ottobre 2021 è intervenuto specificando le modalità tecniche che i soggetti dovranno seguire per comunicare i dati identificativi delle persone che richiedono il noleggio. Vediamo di riassumere le principali novità in materia.
Quali imprese hanno l’obbligo
Hanno l’obbligo di comunicare i dati identificativi tutte le imprese che esercitano l’attività di noleggio senza conducente di autoveicoli. Sono esclusi i contratti di noleggio di autoveicoli per servizi di mobilità condivisa (car sharing), per non comprometterne la facilità di utilizzo che deve necessariamente prevedere questo servizio.
Cosa dovrà essere comunicato
Contestualmente alla stipula del contratto di noleggio senza conducente, o comunque prima della consegna del veicolo, l’impresa deve comunicare i seguenti dati:
- Dati relativi al contratto;
- dati relativi al veicolo oggetto di noleggio;
- dati relativi al contraente (soggetto che sottoscrive il contratto);
- dati relativi all’eventuale secondo conducente.
Modalità di comunicazione
I dati e le informazioni appena citati dovranno essere comunicati attraverso il portale CarGOS, piattaforma gestita dalla Questura che ha lo scopo di
rendere pienamente tracciabili i contratti di noleggio senza conducente. Per potersi abilitare al portale, le imprese dovranno presentare alla Questura della provincia in cui hanno sede legale, un’apposita domanda per ottenere le credenziali di accesso.
Ogni Questura sta pertanto disponendo una sezione dedicata all’interno del proprio sito internet contenente la modalità e la documentazione necessaria per la richiesta delle credenziali.
L’accesso al portale, attivo dal 24 ottobre 2022, è basato su un’autenticazione a due fattori, ovvero un nome utente, che identifica unicamente l’impresa di autonoleggio, una password di accesso modificabile dall’utente e un codice OTP richiesto dall’applicazione che rimane valido soltanto per una sessione di lavoro.
Nel caso in cui il portale CarGOS risultasse non fruibile, i dati oggetto della comunicazione potranno essere inviati tramite posta elettronica certificata alla questura territorialmente competente utilizzando un file con estensione CSV.
I dubbi interpretativi
Per quanto riguarda la registrazione sul portale CarGos da parte delle officine di autoriparazione che offrono il servizio di auto di cortesia ai propri clienti, la nostra associazione ha chiesto un chiarimento interpretativo alle Questure di Modena e Reggio Emilia.
In particolare per dirimere i dubbi riguardo all’erogazione di questo servizio a titolo gratuito. Infatti, a nostro avviso, se l’auto di cortesia è fornita a titolo gratuito non si configurerebbe attività di noleggio e pertanto verrebbe meno l’obbligo di abilitazione al portale CarGos. Al contrario, se l’auto di cortesia è fornita a pagamento, l’attività si configura come noleggio senza conducente (con relativa presentazione di SCIA al Comune competente ndr.) e successiva abilitazione al portale CarGos.
Proprio su questo specifico punto, siamo in attesa di ricevere ulteriori chiarimenti da parte delle Questure competenti. In attesa di aggiornamenti, i nostri uffici sono a disposizione per offrire assistenza alle imprese.